Mallegni: "Voglio l’assoluzione piena"

Ieri l'udienza in Corte d'Appello, ma la sentenza è slittata al 9 dicembre

Il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, con l'avvocato Sandro Guerra

Il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, con l'avvocato Sandro Guerra

Pietrasanta, 11 settembre 2015 - Era il 3 aprile 2012 quando il Tribunale di Lucca fece respirare quasi a pieni polmoni l’allora ex sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni: l’impalacatura accusatoria crollò mano a mano che il presidente Valentino Pezzuti leggeva la sentenza. Ma Mallegni non uscì completamente pulito da quella vicenda: tre capi d’accusa «minori» gli erano rimasti sulle spalle, anche se destinati, fatti e tempi alla mano, alla prescrizione. «Ma al sottoscritto e soprattutto al mio legale Sandro Guerra non bastava la prescrizione – ha ricordato Massimo Mallegni –: ecco perché è stato presentato il ricorso alla Corte di Appello per avere l’assoluzione piena». E ieri, dopo il rinvio di fine giugno, con l’aggiunta del «trabocchetto» della legge Severino, i giudici fiorentini hanno aperto l’udienza. Un giorno molto intenso, con tanta adrenalina che è scivolata in corpo e con il verdetto che però non è arrivato in serata come sembrava in un primo momento. «La sentenza verrà pronunciata alle 13 del prossimo 9 dicembre» ha ricordato Mallegni nel tardo pomeriggio, di rientro da Firenze. Insomma, quel giorno Mallegni spera di mettere una pietra tombale sulle sue disavventure giudiziarie.

«Anxora una volta – ha detto il primo cittadino di Pietrasanta parlando dell’udienza in Corte di Appello – l’avvocato Sandro Guerra è stato spettacolare: ha parlato per sei ore, ha rifatto la storia delle contestazioni che mi sono state fatte per le accuse di violenza privata, abuso d’ufficio e corruzione impropria. Ha smontato tutto, passo dopo passo. Ha demolito le accuse e le circostanze che hanno convinto i giudici di primo grado che per certi episodi avessi qualche responsabilità: lo ha fatto con le capacità che lo contraddistinguono. Il presidente della Corte di Assise continuava a ripetere che si tratta di reati prescritti. Ma a me e a Guerra la prescrizione non basta. Voglio l’assoluzione completa». Mallegni & Guerra sono convinti di poterla spuntare con la forza della verità processuale emersa lungo tante udienze. «Fra poco sono dieci anni – ricorda l’attuale sindaco di Pietrasanta – che mi trovo sul calderone: ho passato giorni che non auguro a nessuno, sono stato una vittima della politica, ma per fortuna in Italia c’è ancora una Giustizia che funziona altrimenti non sarei qui a guidare la mia città».