Malore in casa, disagi nei soccorsi: "Il vaso sotto l’arco rallenta i tempi"

Un 75enne soccorso con ritardi a Pietrasanta a causa di ostacoli stradali. Familiari e soccorritori preoccupati per la sicurezza e i tempi di intervento.

Malore in casa, disagi nei soccorsi: "Il vaso sotto l’arco rallenta i tempi"

Un’ambulanza costretta a passare attraverso il mercato del giovedì a causa dell’impossibilità di entrare in piazza Duomo dal lato mare

Bene, ma non benissimo. Si potrebbe riassumere con queste quattro parole quanto avvenuto sabato pomeriggio in piazza Duomo, con un 75enne soccorso dall’ambulanza ma con tempi più dilatati a causa dell’impossibilità per il mezzo di transitare dall’arco di Porta a Pisa, dove al centro c’è un vaso con la pianta d’ulivo. Per i familiari del pensionato e per i soccorritori (entrambi hanno chiesto di restare anonimi) chiaramente è più importante il lieto fine, perché all’inizio l’apprensione è stata davvero tanta. Ma anche solo immaginare un caso più grave li porta a farsi delle domande su una situazione che già in passato aveva suscitato polemiche per i ritardi lamentati dai mezzi di soccorso.

I familiari del 75enne hanno chiamato il ’118’ sabato verso le 17, preoccupati per le sue condizioni. "Aveva l’influenza – racconta uno dei figli – ma a un certo punto ha cominciato a sentirsi male e a sudare. Abbiamo temuto potesse essere un infarto. Poi si è scoperto che si trattava di un’aritmia legata a problemi al cuore e ai reni. Appena arrivati, i soccorritori ci hanno manifestato il loro disappunto per non essere potuti passare da piazza Carducci: anche a noi residenti piacciono i vasi con gli ulivi, ma la sicurezza dovrebbe essere la cosa più importante in assoluto. Da quel punto le ambulanze o i mezzi dei vigili del fuoco non ce la fanno a passare". Lamentela confermata dai soccorritori, i quali hanno raggiunto l’uomo in pochi minuti, impiegandoci però più tempo: "Quando in via Mazzini c’è gente dobbiamo azionare la sirena, dando uno ’spettacolo’ che vorremmo evitare e stando attenti ai bambini che sbucano fuori dai negozi. Da via Oberdan e piazza Carducci sarebbe molto più semplice".

d.m.