La Casina dei ricordi di Viareggio necessita di manutenzione. Volontari e donazioni di materiali sono benvenuti.
La memoria del 29 giugno ha anche un luogo fisico, quella Casina alle porte di via Ponchielli che raccoglie i ricordi delle 32 vittime del disastro ferroviario e dell’inferno sceso in terra quella notte di inizio estate di quasi sedici anni fa. Quando il treno merci carico di Gpl deragliò ed esplose alle porte della stazione. Quella “Casina“ che custodisce anche le emozioni vissute dai viareggini in quei giorni di dolore, e il lungo percorso che è allora è cominciato per ottenere giustizia e rivendicare la sicurezza ferroviaria. Uno spazio intorno a cui la città si è ritrovata ogni 29 giugno, dal 2009; e che apre alle scolaresche affinché la memoria sia tramandata.
Oggi la “Casina dei ricordi“, di cui Giuliano Bandoni (in foto) con il motogruppo “Tartarughe lente“ in tutti questi anni si è preso cura, ha bisogno di un’importante opera di manutenzione per il ripristino del tetto e delle tavole di legno. E sabato Bandoni, insieme ad un piccolo gruppo di volontari, comincerà il lavoro di recupero. "Chiunque abbia un po’ di buona manualità con il “fai da te“, e la voglia di contribuire e partecipare alla conservazione di questo luogo così importante. è ovviamente il benvenuto" dice Bandoni. Che lancia anche un appello per la donazione dei materiali necessari al restauro: "Se qualcuno potesse aiutarci, avremmo bisogno di impregnante noce chiaro, pennelli, carta vetrata, diluenti, guaina liquida rossa..."
Mdc