MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Una marcia per Emma e Leonardo. Dalla speranza al dolore più grande: ora la città si mobilita per ricordare

Gli amici della studentessa avevano pensato di organizzare una fiaccolata per cercare di starle vicino. L’iniziativa si svolgerà comunque

Leonardo ed Emma, i due ragazzi morti a Viareggio

Leonardo ed Emma, i due ragazzi morti a Viareggio

Viareggio (Lucca), 19 settembre 2023 – Mentre Emma Genovali lottava nel reparto di rianimazione di Cisanello, prima che si spegnesse ogni speranza, gli amici più stretti avevano pensato ad una marcia. Per lei. Un modo per accompagnare idealmente il cammino di questa giovane donna, curiosa di scoprire il mondo e ostinata nel volerlo vivere.

E anche per stare accanto alla sua famiglia, che per settanta giorni, per lei, con lei, ha vissuto in un tempo sospeso: tra la speranza e la paura. Quella marcia era prevista per il primo ottobre, dalla sede al mare della Croce Verde, sul Viale Europa, risalendo fino a via dei Pescatori, il luogo dove il 4 luglio scorso è avvenuto il tragico incidente che, a distanza di due mesi l’una dall’altro, si è portato via Emma e, prima, Leonardo Brown. Il suo fidanzato. Avevano vent’anni, radici solide e sogni pronti a sbocciare.

Quella marcia comunque si farà, in un giorno e in una forma ancora da stabilire, per ricordare Emma e Leo. Per condividere l’amore che in questi mesi si è manifestato attorno a loro, per sostenere le due famiglie nel momento più doloroso. A cui la Croce Verde, che con i suoi volontari e con la Croce Rossa ha partecipato ai soccorsi quella mattina di luglio, si stringe " Restando a disposizione per tutto ciò che sarà necessario – dice la presidente Carla Vivoli –, per camminare al fianco dei genitori e di chi ha avuto la fortuna di conoscere questi ragazzi". E sarà la Croce Verde a curare il funerale della giovane, quando l’autorità giudiziaria rilascerà la salma, che sarà poi accompagnata verso la chiesa di Don Bosco per l’ultimo saluto.

Trovare la parole è difficile, ma Viareggio in questi mesi e in queste ore ci ha provato. Con un cuoricino, un abbraccio, la promessa di esserci, quando il buio sarà così profondo da far scomparire ogni orizzonte; la città in queste ore ha provato, e prova, a sostenere la famiglia di Emma Genovali come ha fatto con quella Leonardo. L’unico conforto è immaginarla proprio tra le braccia di quel giovane amore. Leo, che vive attraverso il suo dono, "In un posto migliore". Così ha scritto il suo papà, Giuseppe. Di fronte al mare, ad uno spicchio di sole che trova spazio tra le nuvole, stringendo forte tra la mani una letterina ricevuta dalla figlia. Aggrappandosi forte alla vita prima, al ricordo che, solo, può accorciare questa ingiusta distanza. Provando a cercare la luce, come faceva Emma “girasole“.