MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Marialina Marcucci. E l’elogio della satira: "È nel Dna del Carnevale". Ora la Meloni sale a bordo

Il Cda della Fondazione ha approvato i bozzetti. E iniziano a trapelare i temi dei carri. Tra denuncia sociale e poesia, c’è spazio per la critica di costume e un ritorno della politica. "Sarà un’edizione bellissima, una festa collettiva che ambisce ad un mondo migliore". .

Marialina Marcucci. E l’elogio della satira: "È nel Dna del Carnevale". Ora la Meloni sale a bordo

La presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci

Di Carnevale, dei progetti per la Cittadella, della creatività dei maestri, di ciò che abita dentro e fuori il corso mascherato, non smetterebbe mai di parlare. Ma sui suoi, di progetti (c’è chi la vede tra i prossimi candidati a sindaco di Viareggio), la presidente della Fondazione Marialina Marcucci è piuttosto riservata. E riesce, con le risposte, a riportare l’attenzione sempre lì. Al Carnevale. E allora...

Presidente Marcucci, ha già dato una sbirciatina ai bozzetti?

"Più di una sbirciatina. Sabato con il Cda li abbiamo approvati..."

E cosa può anticiparci?

"Che sarà un Carnevale bellissimo. Che ha l’ambizione di aspirare ad un mondo diverso. Migliore. Che raccoglie tutti quegli elementi che riflettono le inquietudini della società, ma con una carica vitale che proietta una speranza sul futuro. Ci sarà il sogno e la denuncia, anche contro la guerra; la poesia e la satira. Ci sarà tutto quello che ha reso il Carnevale ciò che è stato, che è, e che sarà".

A proposito di satira. Voci dicono che tornerà la politica anche sui carri grandi?

"Ma non dovrebbero girare voci..."

Sa, la Cittadella è piccola e i carnevalari mormorano...

"Ci sarà anche qualche spunto di satira politica. Ma al racconto e all’evoluzione della satira, quest’anno, abbiamo deciso di dedicare tutti gli appuntamenti culturali del “Fuori corso“. Per far capire che il Carnevale ha mantenuto il suo spirito originale, libertario e irriverente. Che la satira, dai greci ad oggi, ha sempre avuto varie espressioni. E quella politica è una tre le diverse forme, a cui sicuramente quelli della mia generazione, pensando al Carnevale, sono più affezionati. Perché ha identificato Viareggio dagli anni Sessanta. Già nel Duemila però ha cominciato ad attenuarsi questa vena, evidentemente perché i personaggi politici non hanno creato nei maestri le giuste suggestioni"

Ma la Meloni sarà protagonista tra i giganti, come si vocifera?

"Il 10 agosto ci sarà la notte dei bozzetti in Cittadella, e allora potrete togliervi tutte le curiosità".

A proposito di Cittadella, le due notti Carnival Summer Show sono state un successo.

"Rivedere i carri è sempre un’emozione, e farlo fuori dagli hangar, con i movimenti, le luci, le coreografie, permette al pubblico di godere del grande spettacolo del teatro viaggiante da una prospettiva diversa. Diversa da quella che si vive sui Viali a Mare, quando tutto è in movimento".

Domenica invece le mascherate sfileranno in Pineta, è successo solo nell’estate del 1927. C’erano D’Arliano e Padini. Come vi è venuta questa idea?

"Con questo programma di eventi estivi abbiamo voluto dire addio a tutte le costruzioni del 2024. E quando abbiamo pensato a come salutare le mascherate di gruppo e le isolate ci è venuta in mente la Pineta. Col suo viale, i suoi chioschi, il “Teatro Estate“ (dove alle 21 è prevista l’esibizione dei bambini che hanno partecipato a “L’InCanto dei Rioni“) perfetto per una sfilata. E poi perché è il luogo dei bambini. E perché grazie agli interventi del Comune questo parco è tornato bello e fruibile. Però quando si parla di Viareggio si pensa soprattutto al mare, e questo luogo benché sia speciale resta poco raccontato anche sul piano internazionale".

Avete già cominciato a lavorare al Carnevale 2025?

"Abbiamo cominciato a scegliere le tre mostre che saranno allestite nei palazzi cittadini, a contattare gli ospiti che vorremmo coinvolgere. E a settembre incontreremo anche le categorie, per progettare una serie di iniziative".

Anche i biglietti sono già in vendita.

"Per il momento solo quelli giornalieri, aperti. Poi in autunno toccherà a quelli per le singole sfilate , e nel periodo di Natale comincerà la prevendita degli abbonamenti. E no, la anticipo già che non sono previste variazioni di prezzo. Nessun aumento".

Come lo immagina il suo Carnevale, quando (e se) terminerà il suo impegno da presidente della Fondazione?

"Sarà una gioia potermelo godere da spettatrice, insieme ai miei nipoti".

Per il 2026 che piani ha?

"Non parliamo di me, c’è tanto da raccontare di Carnevale"

Ecco, appunto.