Viareggio, 29 novembre 2021 - Anche se non siamo in zona gialla, il sindaco Giorgio Del Ghingaro gioca d’anticipo sulla di nuovo crescente diffusione del Covid, con la variante Omicron che già s’è affacciata in Italia, e impone l’obbligo della mascherina all’aperto fino all’Epifania e per tutte le festività natalizie, durante le quali chiaramente ci saranno più affollamenti in città. Ma per ora i contagiati a Viareggio e in Versilia restano bassi rispetto ad altre zone avviate a subire le restrizioni della zona gialla, la quale impone tra le altre cose di indossare sempre la mascherina all’aperto e non solo nei locali al chiuso.
Ieri i nuovi contagiati in Versilia sono stati 15: 2 a Viareggio, 4 a Seravezza, 4 a Pietrasanta, 4 a Camaiore, 1 a Massarosa. Sono stati registrati 49 casi in provincia di Lucca, 235 nell’Asl Nord Ovest e 595 in tutta la Toscana, con età media 39,4 anni. L’età media dei nuovi positivi si sta abbassando e questo significa che la diffusione virale riguarda sempre più le fasce giovani, che sono le meno vaccinate. Varianti o no, per ora il vaccino ha fatto il suo dovere: meno contagiati, meno ricoveri gravi, meno morti di quanto accadeva in questi giorni nel 2021. Eppure ci sono ancora tante persone che non vogliono vaccinarsi. Ma passare dalla zona bianca alla gialla in tutta la Toscana sarà un soffio, attorno a Natale, se le cose peggioreranno. Ieri c’erano 8.808 persone sono in isolamento a casa (418 in più, un incremento di ben il 5%). Sono 18.897 (54 in meno) le persone in isolamento per aver avuto contatti con positivi. Le persone ricoverate (il dato che potrebbe prima o poi far scattare la zona gialla) erano 295 (1 in più, +0,3%), di cui 46 in terapia intensiva (2 in meno, -4,2%). Oggi dunque il sindaco Del Ghingaro firmerà l’ordinanza delle feste di fine anno.
«Ci siamo vaccinati, ne mancano davvero pochi – scrive il primo cittadino – Abbiamo già fatto o faremo tra poco la terza dose. Cerchiamo di stare attenti e di osservare le prescrizioni. Giriamo e incontriamo meno persone. Lavoriamo in maniera diversa, sempre più in video conferenza, limitando gli incontri in presenza. Insomma abbiamo cambiato le nostre vite, è inutile girarci intorno. Questo virus mutante continua a rovinarci l’esistenza e nonostante gli sforzi non riusciamo a togliercelo di torno. Proprio per questo e per evitare ulteriori complicazioni ho deciso di rendere obbligatorio l’uso della mascherina anche all’esterno, durante il periodo delle Feste, perché è inevitabile che ci saranno più affollamenti in città e nei luoghi dello shopping. Molti di noi già usavano la protezione, è bene farlo tutti, per cercare di contrastare il contagio. Lo so che questo potrà creare disagio a qualcuno, ma mi preoccupo per la salute di tutti e, dopo averci riflettuto, penso che questa sia la scelta giusta: a Viareggio mascherine anche all’esterno fino all’Epifania».
E’ giustissimo imporre la mascherina prima che i contagi diventino massivi, quindi prima che i buoi scappino dalla stalla. Ma c’è un però. Chi controllerà? Perché a Viareggio, come in tutta Italia, ci sono migliaia di persone che non tengono la mascherina nei negozi, nei locali, e ristoratori che non controllano il green pass ai clienti: figuriamoci che può accadere in giro la notte. Lo vediamo quotidianamente. E non c’è chi controlla. Senza controlli rigidi e continui, le ordinanze dei sindaci e i decreti dei governi rischiano di essere solo uno scarico di responsabilità per chi amministra e chi governa.
b.n.