
Massimo Malfatti incanta Rai Uno: "Dalla pianola di mia mamma al palco di The Voice Senior"
VIAREGGIO
Era un bambino, aveva 12 anni, quando mamma Mirella gli comprò, con molti sacrifici, la “pianolina“ Bontempi, perché aveva compreso la passione per la musica. Gli anni sono volati e oggi Massimo Malfatti ha 62 anni, musicista per passione, abita al Terminetto lavora nella sala radio della Salt, e potrebbe arrivare alle finali (magari vincere) della edizione 2024 di The Voice Senior, il programma su Rai Uno condotto da Antonella Clerici. La esibizione di “Candy“, brano difficile in inglese del cantante italo-americano Paolo Nutini, ha avuto il consenso al completo della giuria.
"Ho provato una emozione enorme, una grande gratificazione e ho pensato a cosa avrebbe vissuto mia madre se mi avesse visto in televisione", racconta Massimo Malfatti mentre sfoglia l’album della sua vita.
Quando ha scoperto la passione della musica?
"La musica mi accompagna da sempre. Ho iniziato con una chitarrina. A 12 anni ha perso mio padre Sauro in un incidente e mia madre per starmi vicino mi ha comprato la pianolina della Bontempi. Poi ho scelto la chitarra acustica. Sono autodidatta. Nel percorso artistico così come nella vita ho accanto Marlene, la compagna".
Come è nata la esperienza di The Voice Senior?
"Mi sono appassionato al programma dalla prima edizione e così mi sono iscritto e ho superato i casting. Mentre interpretavo Candy dietro le quinte c’erano Marlene e Gianni Francesconi, mio grande amico. Ero emozionato, Marlene era ancora più emozionata di me. Ho provato gioia, felicità, graficazione. Non avrei immaginato che si sarebbero girati tutti i giurati, Loredana Berté, Arisa, Clementino e Gigi D’Alessio. Ho scelto lui, perché è un musicista".
Ha cantato a Rai Uno, che esperienza è stata?
"So di essere banale, ma bellissima. Sono tutti gentili e ti fanno santire “un cantante a tutti gli effetti“. Non so se andrò avanti nel percorso, ma sono contento lo stesso come i miei familiari, Antonella mia sorella, Fabrizio, mio zio al quale sono molto legato. È una esperienza che resta nel mio cuore".
Come ha vissuto il giorno dopo?
"Sono stato travolto dall’affetto di tante persone. Ho sentito un grande sostegno. Ho ricevuto tanti messaggi. Un abbraccio collettivo che mi ha riempito il cuore".
Maria Nudi