REDAZIONE VIAREGGIO

Matteo Messina Denaro, gli interessi in Toscana e quella estate del boss in Versilia

Nel 1993 prese in affitto una villa in Versilia. Da allora è stato il latitante più ricercato. Oggi l'arresto in una clinica di Palermo

Viareggio, 16 gennaio 2023 - Matteo Messina Denaro è stato arrestato. Dopo 30 anni di latitanza, il boss di Castelvetrano è stato arrestato dai Ros dei Carabinieri mentre era ricoverato in una clinica di Palermo. Era il boss dei boss più ricercato d'Italia. Ecco quali sono stati i suoi trascorsi in Toscana

Nell'estate del 1993 Matteo Messina Denaro era in vacanza in una villa del Forte dei Marmi con il figlio e con i fratelli Fraviano. Era la stagione della mafia stragista e i boss di Brancaccio Giuseppe e Filippo Graviano furono arrestati nel dicembre 1993, mentre Messina Denaro dopo quell'avvistamento in Versilia sparì nel nulla. 

Matteo Messina Denaro (Ansa)
Matteo Messina Denaro (Ansa)

Lo stesso Giuseppe Graviano confermò: "Le nostre vacanze erano in Versilia, a Venezia o in Sardegna d'estate. A Courmayeur d’inverno ma ogni Carnevale eravamo a Viareggio perché ci piaceva troppo". In Versilia ma anche a Viareggio arrivavano pure soldi e documenti. Il pentito Fabio Tranchina, ex autista dei boss, lo ha raccontato ai giudici.

"Ho visto borsoni pieni di soldi, anche 10-20 milioni in contanti, solo per andare a fare shopping nei negozi di lusso a Forte dei Marmi e in Sardegna, e per puntate nei night-club". Ma c’è anche una curiosità che riguarda la zona degli ex hangar del Carnevale di Viareggio. Qui un toscano di 45 anni con qualche precedente avrebbe ricevuto una valigetta con documenti da un siciliano residente in città e l’avrebbe portata a Palermo in auto per consegnarla ai boss.

E sono in molti a confermare che dopo l’operazione alla faccia per mutare le sembianze e ai polpastrelli per eludere la trappola delle impronte digitali Matteo Messina denaro sia tornato più volte in questi 25 anni a Viareggio e in Versilia e anche nella zona di Pisa (Cascina in particolare) dove aveva altri interessi.

Anche un altro pentito Salvatore Baiardo ha parlato ai giudici nominando spesso la Versilia. I verbali davanti al pm di Firenze sono stati secretati ma i nomi che ha fatto non si limitano a Messina Denaro e ai Graviano. Che l’ultima vacanza dorata, almeno per i Graviano, sia stata trascorsa nell’estate 1993 lo conferma la deposizione anche questa segretata dell’agente immobiliare e del proprietario della villa che venne affittata.

Di Messina Denaro si sanno alcuni aneddoti curiosi. Soffre un po’ di strabismo anche se con un intervento potrebbe aver corretto questo problema e infatti nel 1994 si fece registrare in una clinica oculistica spagnola a Barcellona proprio con il suo vero nome. Adora i dolci alla ricotta che in Versilia si faceva portare a casa, passa le ore a comporre puzzle e a pedalare sulla cyclette. Si sa anche che ha rinunciato a malincuore alle iniziali cucite sui polsini delle camicie, potenziale indizio sulla sua identità.