Viareggio, 20 aprile 2022 - Via libera per l’ingresso degli animali da compagnia, principalmente cani e gatti, in uffici pubblici, negozi, bar e ristoranti, e anche spiagge: ma attenzione. Chi non rispetta le regole, come la conduzione e il controllo dei quattro zampe, rischia sanzioni salate: la contravvenzione minima è stata portata da 25 a 150 euro. E’ quanto prevede il nuovo regolamento comunale degli animali, or ora approvato dal Consiglio comunale (si è astenuta solo Barbara Paci) su proposta dell’assessore Rodolfo Salemi.
Detta all’inglese come va di moda – purtroppo – Viareggio si propone così come "Città Pet Friendly". Il regolamento è stato redatto insieme alla Consulta per la tutela degli animali che comprende il sindaco o l’assessore delegato, Ordine dei veterinari di Lucca, Asl sanità pubblica veterinaria, Polizia Municipale, un rappresentante del canile, e le associazioni Asav, Associazione Cinofila Versilia, I cani di Anna, I pelosi della Versilpampa, L’AltraItalia ambiente, Leal, LiDa Versilia, Nati liberi, Versilia Soccorso Animali, Vega Soccorso. "Con queste norme – dice Salemi – nelle prossime settimane inaugureremo le aree comunali di sgambatura, e faremo la prima gara triennale per la gestione del canile".
Gli animali possono accedere agli esercizi pubblici e commerciali, nonché ai locali e uffici aperti al pubblico e su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune. Devono essere condotti sotto la responsabilità del proprietario. Il detentore deve aver cura che gli stessi non sporchino né creino disturbo o danno e risponde civilmente e penalmente di eventuali lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale.Ai cani accompagnati dal proprietario è consentito l’accesso ai cimiteri comunali purché muniti di guinzaglio non allungabile ed apposita museruola.
Sulle spiagge libere è consentito l’accesso agli animali d’affezione accompagnati con guinzaglio da utilizzare in caso di necessità. In tali aree non dotate di ombreggio, acqua corrente e servizio di salvataggio i conduttori hanno l’obbligo di dotarsi delle attrezzature utili ad assicurare il benessere degli animali. Il cane non deve raggiungere i vicini ed avere sempre un abbeveratoio portatile in caso di necessità. di acqua dell’animale. Questi cani devono essere iscritti all’anagrafe canina o, se provenienti dall’estero, essere in regola con le vaccinazioni, con scheda vaccinale rilasciata da non più di 60 giorni. I cani possono state senza guinzaglio solo nelle aree appositamente attrezzate, nelle proprietà private e nei luoghi aperti dove non sono presenti persone. E’ obbligatorio procedere all’immediata raccolta delle feci. Per i gatti randagi Comune e Asl provvedono alla loro sterilizzazione e microchippatura.
Nelle aree di sgambatura si può accedere solo con cani vaccinati e iscritti all’anagrafe canina, per massimo 30 minuti nel caso in cui altri cani stiano aspettando di accedere: se si evidenziano difficoltà di convivenza fra cani già presenti, i proprietari dei cani introdotti successivamente sono tenuti ad abbandonare l’area. Da queste aree sono escluse le cagne in fase di estro, e i cani molesti o che in passato hanno morso animali e persone.
E anche se non se ne vedono da anni, il regolamento fissa norme per i circhi: sul territorio del Comune è data la precedenza all’attendamento dei circhi senza animali rispetto a quelli con animali. In caso di circhi con animali, ogni esemplare dovrà avere a disposizione sia strutture di ricovero per ripararsi da condizioni climatiche avverse sia idonei arricchimenti ambientali atti ad evitare comportamenti stereotipati. Ogni struttura dovrà disporre un piano alimentare quotidiano, redatto dal veterinario consulente competente, e non è consentita la cattura in natura di vertebrati come ratti e rane per l’alimentazione degli animali. In ogni momento deve essere disponibile acqua fresca e pulita, cambiata con frequenza. L’approvvigionamento delle derrate deve avvenire nel rispetto delle norme sanitarie.
Ogni struttura deve disporre sia di un corretto ed adeguato piano di pulizia e disinfezione dei locali adibiti al mantenimento degli animali sia della possibilità di allestire un’area idoneamente attrezzata per il mantenimento in isolamento di esemplari che necessitino di cure veterinarie. Le strutture devono inoltre disporre di un piano di emergenza da attuare in caso di possibile fuga di qualsiasi specie di esemplari ospitati. Il piano di emergenza dovrà essere concordato con il veterinario referente per la struttura, al fine di garantire l’adeguatezza dei sistemi incruenti da adottare e dei farmaci veterinari necessari per l’eventuale sedazione degli animali.
r.v.