FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Maxi porto di Carrara, è guerra. Murzi: "Non tollero prevaricazioni"

Gremita l’assemblea pubblica sulle conseguenze del piano di ampliamento. Assente il sindaco Arrighi

Il sindaco Bruno Murzi ha indetto l’assemblea pubblica a Villa Bertelli

Il sindaco Bruno Murzi ha indetto l’assemblea pubblica a Villa Bertelli

La ‘guerra’ del porto di Carrara ieri si è esplicitata più che mai. Con il sindaco Serena Arrighi che ha disertato l’assemblea pubblica indetta dal primo cittadino di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, preoccupato del progetto di ampliamento per 140mila metri quadrati, con il prolungamento della banchina sottoflutto e la costruzione di nuove infrastrutture come un terminal per navi da crociera. "Non tollero ingerenze" è stata la partenza di Murzi a Villa Bertelli, dove ha annunciato – davanti a cittadini, associazioni, esperti del settore e rappresentanti delle amministrazioni versiliesi – la raccolta di firme contro il maxi porto da inviare a Regione e Autorità Portuale. "Non si può favorire un settore economico a discapito di un altro – ha protestato Murzi – l’economia turistica della Versilia dipende quasi interamente dal mare e dalle spiagge. Non abbiamo industrie. Non possiamo accettare che qualcuno decida di ampliare il porto di Carrara senza valutare gli effetti devastanti sul nostro territorio. Nel porto di Carrara vogliono accogliere pure navi da crociera di oltre 200 metri ma se ogni giorno ne arrivano una o due, parliamo di oltre 100 pullman che attraversano la Versilia. E’ sostenibile?".

Andrea Favilla, vice sindaco di Camaiore, ha portato un caso concreto: "Nel 2020, quando a Viareggio venne prelevata la sabbia per il porto, ci fu un’alterazione evidente delle spiagge di Camaiore, con alcune zone che guadagnarono metri di arenile e altre che lo persero. Questo dimostra che intervenire senza un piano scientifico rischia di creare danni irreparabili". Anche Matteo Marcucci, assessore di Pietrasanta, ha sottolineato l’importanza di unire le forze. "Se il porto di Carrara viene ampliato senza garanzie – ha detto – ne subiranno le conseguenze tutti i comuni costieri". L’argomento ha visto l’intervento anche del consigliere regionale Lega Massimiliano Baldini che si è impegnato a affrontare la questione erosione anche nelle aule fiorentine. "Forte dei Marmi, la Versilia ma tutta l’economia balneare della costa che va almeno da Massa a Viareggio, sono da sempre contraddistinti da una storia e da una cultura che non possono essere vanificare da scelte affrettate e non verificate in ogni effetto conseguente". Presente anche Orietta Colacicco, presidnete dei Paladini Apuoversiliesi che da 25 anni sensibilizzano alla tutela ambientale. "Bisogna superare questo contrasto che si sta creando fra Carrara e l’Apuoversilia – ha ammonito – anche perché Marina di Carrara fa parte dell’ApuoVersilia e abbiamo lavorato proprio per far cadere quel muro di gomma fra Apuania e Versilia, che non va riedificato. L’opera grandemente pericolosa è il prolungamento del molo di sopraflutto per 450 metri verso Massa per una superficie di oltre 40mila metri quadrati che metterebbe a rischio tutta la costa apuoversiliese, producendo ulteriore erosione a ritmo sostenuto"

Francesca Navari