REDAZIONE VIAREGGIO

Maxi sequestro di borse e orologi falsi

Blitz in spiaggia della Finanza: denunciati sei venditori abusivi. Nei guai anche una turista lombarda per incauto acquisto.

Quelle borse griffate Prada, Louis Vuitton, Gucci facevano gola. Soprattutto perché potevano essere acquistate a prezzi stracciati. Ma una turista lombarda rischia di pagare a caro prezzo il tentativo di acquistare in spiaggia uno di questi pezzi pregiati, ma falsi. La donna, sessantenne, ha provato ad acquistare da un venditore ambulante ad appena 100 euro una borsa contraffatta Louis Vuitton che in boutique viene venduta a mille euro. La donna è stata identificata dalla Guardia di Finanza e rischia di pagare una multa salatissima che va da 100 a 7mila euro. La borsa, naturalmente, è stata sequestrata.

E’ questo uno degli aspetti salienti di un’operazione anti abusivismo messa in atto dalla Guardia di Finanza sulle spiagge di Viareggio e Forte dei Marmi e alle stazioni ferroviarie. L’attività info-investigativa e i successivi servizi sul campo, consistenti in pedinamenti e controlli effettuati anche sulle spiagge in abiti civili e in orari serali, hanno permesso di porre sotto sequestro borse e accessori griffati dei modelli più esclusivi e ricercati di Gucci, Hermes, Louis Vuitton, Prada, Chanel, Valentino e Dior, di fattura tale da soddisfare anche i clienti più esigenti. Sono stati sequestrati, inoltre, alcuni orologi Rolex contraffatti venduti ad alcune centinaia di euro nei pressi di uno stabilimento balneare. A seguito degli interventi sono state denunciate a piede libero 6 persone per reati connessi alla produzione ed alla commercializzazione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e alla ricettazione. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro oltre 500 prodotti contraffatti.

"L’azione di contrasto al fenomeno della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, che rientra tra i compiti primari della Guardia di Finanza – spiegano i vertici locali delle Fiamme gialle – si pone l’obiettivo di tutelare il made in Italy assicurando un’efficace risposta alle esigenze di tutela dell’Erario, del mercato e dei soggetti economici che operano nel rispetto delle regole e della collettività. Tale fenomeno illecito, oltre a mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, per il frequente utilizzo di materie prime tossiche, ha ripercussioni negative sul mercato in quanto sottrae opportunità e lavoro alle imprese oneste".