FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Forte dei Marmi, al ristorante di lusso il menu per cani

All’Augustus la prima lista di piatti pensati per i migliori amici dei clienti. La scoperta di Raspelli: "Idea grandiosa"

Edoardo Raspelli

Forte dei Marmi (Lucca), 28 giugno 2019 - Niente scatolette in vacanza. Anche Fido ha diritto al soggiorno gourmet. Con un ricco «doggy menu» dove si può spaziare tra zuppe e secondi piatti, con ordinato impiattamento e, ovviamente, prezzi conseguenti. L’Augustus Lido di Forte dei Marmi accetta la sfida pet-friendly con una proposta di manicaretti che viene distribuita nelle camere: un servizio talmente unico da stupire perfino Edoardo Raspelli, uno dei più noti gastronomi italiani che – di passaggio in Versilia e in sosta al ristorante Bambaissa dell’Augustus – è rimasto sbalordito per quell’accurata scelta pionieristica da veri... bau-chef.

"Ho pernottato in alberghi dove veniva sistemata in camera la ciotolina dell’acqua – racconta l’esperto – o dove, su richiesta, qualcosa per l’adorato cagnolino veniva cucinato al momento: un po’ di pollo bollito, una manciata di carne cruda e un pugno di riso. Ma è la prima volta che trovo un menu stampato appositamente e inserito tra materiale promozionale e libri sistemati vicino alla hall. Un’idea grandiosa negli spazi meravigliosamente datati che furono di villa Agnelli. Davvero un peccato che Fido non possa prenderlo tra le zampe e leggerselo".

La zuppa con riso, verdure e carne costa 15 euro, stesso prezzo per la terrina con pasta, tonno e verdure, mentre si sale a 16 euro per agnello e riso, a 18 per il mix di manzo, pollo e verdure. C’è poi l’opzione di due portate a scelta a 28 euro, per il tot«ale confort del barboncino o chihuahua di turno. Cifre da far discutere.

"Allora – domanda in modo provocatorio Raspelli – dovremmo forse abolire il Salone del mobile di Ginevra perché è esposta la Ferrari? O chiedere agli agenti di viaggio dei tour che non vadano oltre le Alpi Apuane? Il lusso ha una clientela anche straniera ed è importante che ci sia. Basta non ostentarlo. Questa scelta rientra nell’ottica di una logica più ampia del mangiar bene. Ho condotto 614 puntate della trasmissione tv ‘Mela verde’ e ho imparato come alimentare al meglio pecore, capre, vacche e asini per farli stare in forma e vivere più al lungo. Un menu per il proprio cane è una coccola speciale e una sicura dimostrazione di amore. Se l’ho assaggiato? Ancora no – ride il giornalista e scrittore di settore – ma credo di aver testato proposte meno salutari quando mi è stato chiesto di giudicare nuovi menu per bambini".