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Mercato itinerante: "E’ l’ora di finirla"

Stavolta è accaduto a Bergamo. Anche qui è scoppiato il caos tra i commercianti locali per l’appuntamento con il sedicente...

L’assessore Massimo Lucchesi

L’assessore Massimo Lucchesi

Stavolta è accaduto a Bergamo. Anche qui è scoppiato il caos tra i commercianti locali per l’appuntamento con il sedicente Mercato di Forte dei Marmi che fa tappa un po’ in tutta Italia nonostante l’azione di informazione messa in atto da tempo dal Comune per ribadire che "il vero mercato che può fregiarsi di questo nome è quello che si svolge il mercoledì e la domenica, da Pasqua a ottobre, in piazza Marconi". E così nei prossimi giorni l’assessore al commercio Massimo Lucchesi tornerà a scrivere all’Anci nazionale affichè vengano avvisati tutti i Comuni a cui viene inoltrata richiesta di ospitare i banchi "di Forte dei Marmi".

"Ormai è un intervento d’obbligo – spiega – alla luce della protesta che l’Anva di Bergamo ha sollevato per la concorrenza dei mercatali. Ogni volta c’è il caos per questi consorzi dalle varie denominazioni che portano in giro in modo non riconosciuto dal Comune il nome del nostro paese. La situazione è grave e in primis dovrebbero essere le località ospitanti a non accettarli, domandandosi come mai non hanno il nostro patrocinio e controllando nel momento della spunta se effettivamente tutte le licenze sono di Forte dei Marmi. Sosterrò sempre la storia dei mercati che ha caratterizzato l’economia e la socialità italiana nei secoli, ma sono rammaricato per quanto continua ad accadere: era il 2022 quando inviai un avviso all’Anci regionale e nazionale da inoltrare ai Comuni italiani per ribadire che l’unico mercato che può definirsi di Forte dei Marmi si svolge da noi.

Eppure nessuna municipalità, seppur a conoscenza della vicenda, si è mai degnata di contattarci prima di ospitare gli ambulanti di questi consorzi. Il nostro problema non è certo economico – ribadisce Lucchesi – perchè il possibile ed eventuale danno possono averlo i commercianti di quelle zone. Ciò che a me interessa è tutelare il nostro brand. Per questo invierò nuovamente una nota ad Anci e direttamente ai Comuni affinchè evitino questo mercato fuori sede".

Fra.Na.