MARIA NUDI
Cronaca

Mercato settimanale: "Il sindaco ci stia vicino". Appello degli ambulanti per il Primo maggio

I commercianti chiedono la deroga per la fiera nel giorno dei Lavoratori

I commercianti chiedono la deroga per la fiera nel giorno dei Lavoratori

I commercianti chiedono la deroga per la fiera nel giorno dei Lavoratori

Gli ambulanti del mercato settimanale del giovedì chiedono all’Amministrazione comunale di lavorare giovedì Primo maggio e chiedono un incontro con il sindaco. Incontro nel quale desiderano consegnare al primo cittadino la raccolta di 150 firme degli ambulanti, la totalità di chi fa il mercato settimanale. Firme che sono state raccolte giovedì scorso. Nell’incontro, che gli ambulanti sperano di avere con il primo cittadino, desiderano consegnare a Giorgio Del Ghingaro una lettera nella quale spiegano la richiesta della deroga per il Primo maggio. Anche in questa circostanza di confronto con l’Amministrazione comunale, il portavoce è Silvio Ceccarelli (nella foto), rappresentante Confcommercio del settore ambulanti.

Silvio Ceccarelli ha raccontato al nostro giornale questa iniziativa e per mostrare le firme dei suoi colleghi. "Chiediamo al sindaco – spiega Ceccarelli – di lavorare il Primo maggio, le firme testimoniano questa richiesta alla quale si aggiunge il parere favorevole di alcuni commercianti della zona, che non si oppongono allo svolgimento del mercato del 1 maggio".

La lettera indirizzata al sindaco Del Ghingaro ha toni pacati e sottolinea anche la situazione di crisi del settore. Silvio Ceccarelli spiega il contenuto. "Vorremmo – dice – che il sindaco concedesse la deroga e permettesse al nostro settore di lavorare il 1° maggio. Aldilà degli aspetti normativi, un regolamento che riteniamo superato, ci appelliamoe confidiamo nella ragionevolezza del primo cittadino anche in considerazione della collaborazione che la nostra categoria ha mostrato nel perdere la giornata di lavoro il Giovedì grasso, giorno in cui non molto tempo addietro il mercato settimanale si svolgeva regolarmente. Una considerazione che dovrebbe nascere anche da un’altra circostanza: i mercati del giovedìì nella ricorrenza del Carnevale non sono stati recuperati e non sono state rimborsate le spese del suolo pubblico. A gennaio e febbraio le condizioni meterologiche certificate dal Lamma hanno reso ancora più difficile lo svolgimento del nostro lavoro e sono andate perse tra il 60 e il 70% delle giornate lavorative. Un quadro complessivo che induce il settore a rivolgersi al sindaco per questa deroga per noi importante".

Maria Nudi