Migliarina violenta. Giovane accoltellato in strada per futili motivi

L’aggressione mercoledì notte intorno alle 23. Colpito all’addome e all’inguine. I carabinieri sono già sulle tracce del responsabile. La rabbia dei residenti.

Migliarina violenta. Giovane accoltellato in strada per futili motivi

Nella foto d’archivio una pattuglia dei carabinieri durante un posto di blocco nell’ambito del controllo del territorio

VIAREGGIO

"Si ritrovano sempre da queste parti. Saranno una decina, tutti di origine rumena. Bevono come dannati e sono pure veloci di lama. Ormai non si vive più". Buongiorno dalla Migliarina. Il rito del caffè non si accompagna più ai commenti sulle partite di calcio, eppure i campionati di A e B sono già ripartiti, compresi i turni infrasettimanali. Ma Lorenzo, e con lui gli avventori di uno dei bar che si affacciano su Largo Risorgimento, adesso al mattino commenta ad alta voce quello che ogni nuova alba finisce tra le righe del ’’mattinale“ delle forze dell’ordine.

Così, ieri mattina, insieme alla sfoglia alla mela e al caffè lungo in tazza grande eccoli a commentare l’accoltellamento di cui è rimasto vittima intorno alle 23 un cittadino rumeno di 42 anni. "Prima hanno cominciato ad alzare la voce – raccontano in cambio dell’anonimato – poi è spuntato un coltello. Ed è stato un attimo". Uno, due, tre fendenti e il giovane si è accasciato a terra mentre con una mano cercava di comprimere la ferita più grave all’addome e all’inguine. "Ma il sangue usciva a fotti – proseguono nei dettagli – anche dall’altra mano". Immediata la telefonata al numero unico delle emergenze il 112 che in pochi minuti hanno inviato una gazzella della Compagnia Carabinieri di Viareggio, guidata dal comandante Marco Colella. Quando sono arrivati sul posto i militari hanno trovato il rumeno ferito che è stato medicato immediatamente sul posto dai volontari di un’ambulanza della Croce Verde, prima di condurlo al Pronto Soccorso del ’’Versilia’ dove poi è stato ricoverato in prognosi riservata, sebbene non in pericolo di vita.

"Dalle prime testimonianze – anticipa un investigatore – abbiamo degli indizi precisi sul possibile aggressore. Se avremo i riscontri dalla immagini delle telecamere di video sorveglianza potremmo arrivare a fermarlo già nelle prossime ore". E non è escluso che con loro ci fosse anche un terza persona, sempre secondo i racconti dei testimoni, che poi si sarebbe dileguata prima dell’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza. Gli investigatori stanno anche cercando di ricostruire il movente della violenta aggressione, ma non è escluso che ad armare la mano dell’accoltellatore "possano essere stati dei futilissimi motivi". Del resto non è la prima volta che accade. "Ormai ogni sera ne accade una", commenta amaro Lorenzo prima di uscire dal bara per andare a lavoro.

Marco Principini