Doveva essere una giornata di festa e serenità, come Natale comanda. Tutto il contrario dell’incubo che purtroppo ha visssuto un ultra90enne residente al quartiere dei Macelli, costretto insieme alla propria badante a chiamare le forze dell’ordine a causa delle minacce di morte del figlio. Quest’ultimo, un 43enne noto soprattutto a Tonfano per alcuni trascorsi turbolenti, alla fine è stato denunciato dalla polizia del commissariato di Forte dei Marmi per il reato di minacce aggravate. Il movimentato intervento risale a mercoledì sera, poco prima delle 20, in una zona limitrofa alla chiesa del Ss Sacramento.
Alla sala operativa del commissariato è giunta infatti una richiesta d’intervento per una lite in famiglia. Nel giro di pochi minuti la volante si è fiondata sul posto insieme a un’ambulanza della Croce Verde di Pietrasanta e ai carabinieri della stazione di Pietrasanta. È bastato poco, agli agenti, per accertare che il 43enne era in un evidente stato di alterazione psicofisica, probabilmente dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, e che poco prima aveva spintonato il proprio padre minacciando di ucciderlo. Una volta entrati in casa, gli agenti hanno trovavano l’uomo nella camera da letto, dove saltuariamente veniva ospitato dall’anziano padre, e a causa delle sue condizioni con non poca fatica hanno disposto il suo trasporto all’ospedale “Versilia“ per le cure del caso. In un primo momento era stato ipotizzato anche un ricorso al Tso, ma per fortuna non è stato necessario. Inoltre, durante l’intervento, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 6 coltelli a serramanico di varie dimensioni, posizionati sul comodino vicino al letto. L’uomo, come detto, è stato denunciato a piede libero per il reato di minacce aggravate.
d.m.