ISABELLA PIACERI
Cronaca

Trovata morta sul divano a 32 anni

Tragedia a Camaiore per la morte di Stella Romanini, la giovane mamma che era figlia del compianto Stefano, ucciso sotto casa

Una foto di Stella Romanini

Una foto di Stella Romanini

Camaiore (Lucca), 14 marzo 2022 - Improvvisa morte di Stella Romanini, 32 anni: era la figlia del compianto Stefano, impresario edile ucciso undici anni fa sotto casa da un sicario. Come un masso lanciato sopra la citta’, ieri la notizia, appena si è diffusa, ha sconvolto Camaiore: Stella, minuta, dolce, e madre di una bellissima bimba se n’è andata per un malore improvviso nella sua casa di via Vittorio Emanuele dove viveva con il marito e la figlioletta.

Una famiglia molto unita e conosciuta: Stella e Nicola si erano sposati il 31 luglio scorso, un traguardo che aveva donato alla giovane donna un poco di serenità, una rinnovata fiducia nella vita, dopo aver trascorso periodi molto tristi e difficili a seguito della morte dell’amato padre. Ucciso da un uomo mai identificato, ma la Cassazione ha condannato come mandante dell’omicidio il cugino Roberto Romanini, socio di Stefano nell’impresa edile, che ha depositato ricorso per la revisione della sentenza.

Stella, la mamma Giuliana e la sorella Serena sono sempre rimaste in simbiosi, strette in quel dolore, quella perdita straziante del loro caro, seguita da quella della casa e da molte difficoltà, che hanno cercato di superare con coraggio e impegno, grazie soprattutto all’aiuto della zia Simonetta e del marito. Una tragedia immensa dunque, che si somma a quella mai dimenticata: il sorriso di Stella, che risplende nel giardino murato del San Francesco durante le nozze, rimane un’immagine impressa nella memoria di tutti. E poi le decine di foto con la sua bimba, 18 mesi, nata prematura e coltivata come un fiore, non a caso cosi’ chiamata, dopo anni di tribolazioni e processi per ottenere giustizia. Quelle persone insomma, che per maniere e percorso, creano spontanea empatia specie in un paese come Camaiore, perché hanno sofferto e non auguri loro che del ‘bene’. Invece il destino si è accanito. 

Occhi scuri come i lunghi capelli, magra, sbarazzina e vivace: ogni giorno la incontravi con il passeggino con sua la bimba, insieme a Serena, alla mamma e alla nonna: ha lavorato in vari locali, tra cui il bar a Malborghetto per anni. Tre donne che si sono dovute arrangiare, anche perché finora non hanno avuto un euro di risarcimento per la morte di Stefano.

Ieri intorno alle 14 il medico legale, dottor Stefano Pieroni, si è recato nell’abitazione per verificare le cause del decesso. Pare che Stella sabato sera, sul tardi, fosse rimasta sul divano dicendo che non si sentiva bene, invitando il marito e la piccola a coricarsi nella camera al piano di sopra per poi raggiungerli. E, al mattino, la tremenda scoperta di Nicola, sul divano, al piano terra della casa: il magistrato, dottor Polino, ha ordinato l’autopsia sulla salma. Una giovane vita, già tartassata, fragile e sensibile, ricominciata e riconquistata, che in un attimo se ne va. Decine i messaggi sui social, ricchi di affetto e parole dolcissime.  A Giuliana, Nicola, Serena e a tutta la famiglia le condoglianze de La Nazione.