Viareggio, 25 agosto 2024 – “Che dolore indescrivibile”, “Non dovevi lasciarci così”, “Tuo figlio adesso potrà contare sempre su di noi”. La notizia della morte di Laura Chiricuta, travolta in motorino da un’auto che ha bucato uno stop e guidata da un automobilista di 28 anni risultato positivo all’alcol test, ha lasciato tutta Viareggio sconvolta. “Non si può morire così, è inaccettabile”, scrivono in tanti sui social.
Laura come ogni mattina era uscita di casa per andare al bar ristorante Universo 24 di Lido di Camaiore dove lavorava come barista. Ma qui non è mai arrivata. La giovane Laura, 46 anni, originaria di Galati nel nord della Romania, ma da anni residente a Torre del Lago, è stata travolta in motorino da un’auto che ha bucato lo stop all’incrocio tra via Buonarroti e via Leonardo Da Vinci. È successo intorno alle ore 06:30. Al volante un giovane di 28 anni di Poggibonsi che si trovava in auto insieme ad altre persone. Non si è fermato. Dopo il violentissimo impatto ha proseguito la marcia per diverse decine di metri, inseguito dai residenti che gridavano verso l’auto “assassini”.
Laura, madre di un ragazzo di 14 anni, viveva con la famiglia a Torre del Lago. La conoscevano in tanti. Era una stimatissima barista dell’Universo 24. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio per la scomparsa della giovane donna. “Abbiamo iniziato questa vita condividendo i primi anni delle scuole assieme fino alle superiori – scrive un’amica su Facebook –, poi ci siamo perse di vista e dopo tanti anni ci siamo ritrovate, rendendoci conto che entrambe vivevamo in Italia. Da piccole eravamo affini e andavamo d’accordo. Mia cara Laura, che dolore indescrivibile. Spero che tu abbia detto al tuo ragazzo che gli amici di mamma sono persone dove può trovare sempre aiuto”.