Stazzema, 29 settembre 2024 – È morta a 82 anni Miria Pellegrini, una delle poche bambine che erano sopravvissute alla strage di Sant'Anna di Stazzema. La scomparsa è avvenuta questa mattina, 29 settembre, in una particolare coincidenza storica: ricorre infatti oggi l’ottantesimo anniversario di un altro eccidio, quello di Marzabotto.
Pellegrini aveva poco meno di tre anni quando, grazie a sua madre Rita Bertelli che la fece nascondere con sé nei campi, scampò alla furia nazifascista che nel frattempo aveva messo a ferro e fuoco in una mattinata, quella del 12 agosto 1944, le borgate di Sant'Anna uccidendo centinaia di donne, anziani e bambini.
“Mia mamma, quella mattina, era nascosta con mia nonna nei campi – racconta la figlia, Paola Capovani –. Teneva per mano da una parte mia madre Miria e dall'altra il fratello Angelo. Da quello che mi ha sempre raccontato, venne però scoperta da un soldato tedesco. Si alzò e gli disse: ‘se devi ammazzare ammazza me e non i miei figli’. Ma questo soldato graziò tutti e tre”
L’allora giovanissima Miria, sua mamma e suo fratello si salvarono, ma il trauma di quanto accaduto quel giorno non li abbandonò mai. Il tragico evento si è infatti ripercosso sulla sua famiglia, nonostante sia sempre stata una donna forte e semplice.
“Mia madre ha vissuto una vita di stenti – ricorda ancora Paola – perché mia nonna Rita era stata talmente provata dall'eccidio di Sant'Anna, perdendo le zie e le sorelle, che ne è rimasta mentalmente devastata. Così Miria per tutta la vita ha assistito sua mamma nei tanti ricoveri ospedalieri, e ha pure accudito i suoi fratelli poiché Rita non era stata in grado farlo. Tuttavia è sempre stata una donna attiva e felice, che si accontentava di poco, una donna di spessore e una mamma fantastica”. Finché una malattia l'ha costretta a rimanere a letto portandola piano piano alla morte..