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Addio a Valentina Lazzeri, una delle ultime superstiti della strage di Stazzema

È scomparsa a 97 anni. Si salvò perché fece in tempo a scappare da casa. Con la famiglia si nascose in una grotta in zona Miniere

Valentina Lazzeri è scomparsa a 97 anni

Valentina Lazzeri è scomparsa a 97 anni

Stazzema, 22 marzo 2025 – Era una delle ultime superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema. È scomparsa all’età di 97 Valentina Lazzeri.

Aveva 16 anni quando la furia nazi-fascista invase e portò la morte a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944. Si salvò perché fece in tempo a scappare da casa, nella zona delle Miniere dove con la famiglia si spostò pochi giorni prima (la loro abitazione era infatti alla Pietra Bianca in zona La Porta di Sopra, un’altra borgata di Sant’Anna di Stazzema). Andò a nascondersi con i fratelli e i genitori in un buco di una grotta lì vicina. Con loro anche la sorellina più piccola. Per farla stare in silenzio, così da evitare di essere scoperti dai soldati tedeschi, si portarono dietro lo zucchero (che all’epoca era prezioso) che di tanto in tanto imboccavano alla piccola. E così non furono scoperti. Infatti spesso, come quasi tutte le storie dei superstiti di Sant’Anna, chi è scampato all’azione omicida dei nazisti lo ha fatto grazie a piccoli fatti (all’apparenza) insignificanti, a gesti altruistici, all’istinto di sopravvivenza o ad eventi fortuiti.

Valentina, nata a gennaio del 1928, era figlia di Martino Lazzeri e di Agata Ulivi. Si salvarono tutti, ma il prezzo fu quello di dover assistere a tanto orrore. «Il fratello Luciano - ricorda l’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema - raccontava di aver percorso inutilmente quei luoghi alla ricerca di amici e parenti stretti. Alla fine, come tronchi dilaniati dalle fiamme, contorti ed intrisi di sangue contarono oltre 20 familiari». Valentina, dopo diversi anni dalla strage, si trasferì a Firenze dove conobbe Ottavio Basagni, uomo retto e gentile, che poi diventò suo marito. Dalla loro unione sono nati i figli Stefano e Marco a cui vanno le più sentite condoglianze dell’Amministrazione comunale di Stazzema, dal Parco nazionale della Pace e dall’Associazione Martiri di Sant’Anna.

«Nostra madre - racconta Marco Basagni - non ha mai parlato molto di quel giorno. Molti fatti li abbiamo saputi da nostra zia Adele Pardini e da nostro cugino Graziano Lazzeri. C’è però un fatto che amava ricordare: lo zucchero, all’epoca prezioso, che fu fondamentale aver portato con loro nella miniera, perché grazie a quel dolce riuscito a far stare in silenzio la sorellina Nella, smettendo di piangere, e non essere così scoperti dai tedeschi. All’età di circa 21 anni poi si trasferì a Firenze lavorando in casa di una famiglia con cui è rimasta per tanti anni. Una volta trasferita nel capoluogo toscano ha conosciuto mio padre Ottavio con cui è nata una unione forte che è durata per oltre 50 anni». La messa funebre in ricordo di Valentina si terrà lunedì 24 marzo alle ore 15,30 alla chiesa di San Francesco in Piazza Savonarola a Firenze.