VIAREGGIO
Fra le iniziative per il centenario della morte di Puccini, la mostra “La musicalità artistica di Puccini interpretata dalla poetica pittorica di Marco Dolfi” (foto) alla GAMC è un evento di particolare interesse, perché stabilisce un parallelismo fra musica e arte: se la musica del maestro Puccini, uno dei più i grandi protagonisti delle avanguardie musicali del primo 900, moderno ed innovatore, risente tanto da trarne ispirazione dall’ambiente naturale di Torre del Lago fra la fine dell’800 – primi del 900, la pittura di Dolfi, artista intimista e lirico, è perneata dalla poesia, insita nella natura che caratterizza la Versilia: dal mare alle pinete, dal lago, alle Apuane. Dolfi presenta oltre 200 opere. Disegni, pastelli, tecniche miste ed oli, alcuni di grandi dimensioni e documenta in chiave pittorica Puccini, l’ambiente famigliare, la madre, la moglie, la sorella; gli “amici”, Arturo Toscanini, Lorenzo Viani, Giovanni Pascoli, Enrico Caruso, Galileo Chini, Enrico Pea; i personaggi specialmente le donne: Tosca, Manon Lescaut, suor Angelica, Madame Butterfly e Mimì de la Boheme, con ritratti che vanno oltre la rappresentazione fisiognomica e colgono carattere e dimensione intima. Interessante è la resa pittorica di alcuni ambienti come il Castel Sant’Angelo della “Tosca” con impostazioni cromatiche, infuocato, tenebroso, anticipa la tragicità del finale. L’arte di Dolfi raggiunge livelli di poesia nella rappresentazioni di particolari naturalistici che caratterizzano l’ambiente del lago di Massaciuccoli, caro a Puccini, e in alcune opere “Ascoltando Puccini” e “Pensando a Puccini”, La mostra, corredata di catalago, termina domenica.
P.F.