
Alessandro Bolognesi
Viareggio, 16 dicembre 2021 - Aveva deciso di impegnarsi anche alle ultime elezioni amministrative. Nonostante la comparsa della malattia, Alessandro Bolognesi aveva scelto di portare il proprio contributo e la propria esperienza a sostegno di Barbara Paci, nelle liste di Forza Italia. Quella per la politica è stata una passione genuina, che l’ha travolto quando era un ragazzo e l’ha accompagnato fino all’ultimo. Fino a quando – la scorsa notte – si è spento nella clinica San Camillo di Forte dei Marmi. Aveva 78 anni.
Originario di Pontedera, Bolognesi subito dopo il diploma in ragioneria si è trasferito a Viareggio, dove ha incontrato quella che sarebbe diventata sua moglie. Maria. Con lei ha condiviso una vita intera, coronata dall’arrivo di due figli, Barbara e Luca. Poi la meraviglia per l’arrivo dei nipoti, diventare nonno gli aveva regalato una seconda giovinizza. In città ha cominciato anche la sua carriera di agente assicurativo, che l’ha condotto fino alla guida di "Italia assicurazione", di cui è stato appunto agente generale. Di estrazione socialista, già negli anni ’70 Bolognesi è stato tra i più stretti collaboratori dell’ex senatore Massimo Baldini, con cui ha condiviso mezzo secolo di sincera amicizia. "Una persona corretta, seria e seriamente impegnata per lo sviluppo della città" lo ricorda oggi Baldini".
Bolognesi è stato infatti consigliere, vicesindaco, poi assessore all’urbanistica e ai parchi e giardini, quando il verde trionfava facendo di Viareggio un piccolo Eden. E’ stato il primo coordinatore locale di Forza Italia e pungolo della giunta Lunardini, con cui ha condiviso l’ultimo incarico pubblico guidando appunto la commissione urbanistica. "Accanto a lui – prosegue il leghista Baldini – ho mosso i miei primi passi nella politica viareggina ed ho e imparato molto. Era una persona molto preparata ed attenta, misurata e riflessiva". Domani, alle 10.30, l’ultimo saluto nella chiesa di Santa Rita al Campo d’Aviazione.
Martina Del Chicca