È morto Gherardo Guidi, patron della storica Capannina di Forte dei Marmi

E’ stato colto da malore nella sua villa in Versilia. Per quasi 50 anni ha guidato uno dei locali più famosi d’Italia, molto più di una discoteca: un simbolo

gherardo guidi

Gherardo Guidi davanti al suo storico locale: la Capannina (Foto Umicini)

Forte dei Marmi, 3 ottobre 2024 – La Versilia, e non solo, perde uno dei suoi storici e più importanti imprenditori. Questa mattina all'alba è morto nella sua villa Forte dei Marmi Gherardo Guidi, storico patron della Capannina. Guidi, 83 anni, è stato colto da malore e nonostante gli immediati tentativi di soccorso da parte del personale del 118 chiamato dai familiari per lui non c'è stato nulla da fare.

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Ad agosto la Capannina ha festeggiato 95 anni. Locale simbolo della Versilia, ha segnato la storia di un’epoca fatta di serate, vita mondana, stili di vita, musica e storia d’Italia. Due strade che si sono incrociate nel tempo, nel 1929 la visione di Achille Franceschi che ebbe l’intuizione di aprirla e, negli anni la straordinaria capacità imprenditoriale di Gherardo Guidi, che è riuscito a portarla a un traguardo storico.

 Si tratta del secondo locale più longevo del mondo, il primo in assoluto a livello europeo. Sotto la direzione di Guidi, la Capannina, ha visto passare centinaia di personaggi famosi: da Peppino di Capri a Gino Paoli, da Grace Jones e Gloria Gaynor, da Mina a Gianni Morandi, passando per Edoardo Vianello, Patty Pravo, Little Tony, Don Backy, fino a Jerry Calà e al cast del film cult 'Sapore di mare' di Carlo Vanzina. Molti i vip ospiti nelle sue sale in riva al mare: Agnelli, Barilla, Marzotto, Moratti.

Gherardo Guidi, aveva anche scritto un libro per cristallizzare il fascino delle notti versiliesi, Così ho sedotto la notte. Un viaggio lungo mezzo secolo nel mondo dell’intrattenimento fatto di una storia professionale nata nel 1960 e caratterizzata nel 1977 nell’approdo a uno dei locali cult non solo italiani ma internazionali visto che la Capannina è il più longevo a livello mondiale tra quelli in attività. Il libro di Guidi, Grande Ufficiale della Repubblica, è un racconto autobiografico realizzato insieme al giornalista Gianluca Tenti che accompagna il lettore attraverso testimonianze inedite, ricordi comuni, in un locale che ha fatto epoca. 

Fra i primi a esprimere il proprio cordoglio c’è Jerry Calà: “Gherardo amico mio, ti devo tanto e sarai sempre nel mio cuore”.  

Guidi, nato Castelfranco di Sotto (Pisa), aprì qui il suo primo locale: la 'Sirenetta’ dove negli anni 60 riuscì a portare Mike Bongiorno, Little Tony e Gino Paoli. Da lì sono arrivati nuovi locali, sfide, città e pubblico da conquistare: i Tigli e il Regine a Firenze, lo Sporting club a Bologna, il Carillon, ma solo in affitto, a Viareggio e infine la Capannina.

L'amore per la Versilia ha portato Guidi nei primi anni '80 all'acquisto della Bussola di Focette. Nei locali di Guidi sono cresciute intere generazioni. Il patron ha fatto ballare le teste coronate, ha ricevuto i protagonisti del nostro tempo, è stato il primo gestore a coinvolgere Mike Bongiorno come presentatore nei dancing. Non solo: ha ospitato i grandi dello spettacolo, da Ray Charles a Paul Young, ha lanciato le stelle Ivana Spagna, Valeria Marini, Belen, fino ai campioni di domani.

È stato lui a volere, insieme a Vittorio Cecchi Gori, gli schermi nazionali per Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Oltre che patron della Capannina, uno dei rari punti di riferimento internazionali per la vita notturna, Guidi ha prodotto trasmissioni televisive per la Rai e film di successo. 

In segno di lutto la Capannina rimarrà chiusa sabato 5 ottobre come si legge in un post del locale. I funerali si terranno  domani, 4 ottobre, a Castelfranco di Sotto in orario da definire.