Ore 3 con la musica a tutto volume, si beve e si balla

Le ordinanze fermano solo i locali gay-friendly e quelli del Lido: discoteca pura nei ritrovi della Versilia nord e in un bagno a Torre

La movida a pelle di Leopardo:  ma i video delle discoteche sono spariti da Instagram

La movida a pelle di Leopardo: ma i video delle discoteche sono spariti da Instagram

Versilia, 9 luglio 2021 - «Tu sì. Tu no". Come il buttadentro all’ingresso del locale vip, la movida di sabato sera ha visto una grande selezione: a chi nulla, e a chi tutto, anche il brivido sottile del proibito. Cioè il ballo, con le discoteche ufficialmente chiuse in tutta Italia, ma non in Versilia dove alcune hanno fatto danzare i clienti ben bene ammassati senza mascherine fino alle 3 o le 4.  

«A Lido – racconta Alessandro Santini della Lega – tutti hanno staccato la musica all’una. Piazza Matteotti era piena di volontari dell’Associazione carabinieri, quindi niente assembramenti. I giovani, di età media un po’ più alta del solito, erano tutti in piazza Lemmetti. E alle 2 c’è stata baraonda nella zona delle Dune. Le discoteche dovrebbero avere le piste da ballo chiuse, come fa la Capannina di Franceschi, e invece Instagram è pieno dei video girati in famosi locali della Versilia dove la gente ballava e passavano i camerieri con le fontane di scintille nelle bottiglie. Hanno fatto ballare fino alle 3 e alle 4. E mettono i video su Instagram perché non si possono prendere, e dopo 24 ore spariscono". Ma il sindaco di questa località ballerina che fa? Non s’è accorto di nulla? Le ordinanze che spengono la musica a Torre del Lago e a Lido di Camaiore fanno acqua come uno scolapasta, visto che a pochi chilometri la movida suona e balla.

A Torre del Lago i locali della Gelstaff, dal Mamamia al Bocachica, all’una esatta hanno staccato la spina ai Dj. "E la gente se ne è subito andata". In Darsena? "No, dall’altra parte del viale Europa, in un bagno che ha fatto ballare sulla spiaggia". Il video sta girando sui social ed è chiarissimo: o non è pur sempre Torre del Lago, o non è proibito il ballo in tutta Italia? Viene il dubbio se la legge sia uguale per tutti, o stia barcollando come dopo una notte brava. Per il 13 agosto è annunciata la notte "Ins omnia on the beach" . Fra tante febbri del sabato sera (e speriamo non del Covid), si capisce dunque perché l’ordinanza torrelaghese non ha riversato i ragazzi in Darsena. C’era di meglio di un marciapiede. Il presidente del Silb, Emiliano Cerri che gestisce il Maki Maki sul Vialone, conferma: "Peggio degli altri sabati, meno pubblico ma a me va bene perché preferisco clientela buona e tranquilla, senza calca. Anzi, qui al Maki facciamo entrare solo col green pass, anche se non avremmo l’oggligo.

Ci sono zone chiuse come bagni e bancone del bar, e non vogliamo rischiare. Non credevo che tranti tra i 20 e i 30 anni avessero già la certificazione, ma del resto noi non lavoriamo coi sedicenni, e altri sono andati a fare il tampone in farmacia prima di venire. Il green pass è ottimo, fa da calmiere e seleziona la clientela. Ma ho ricevuto tante chiamate, dopo le ordinanze tanti forestieri credono che la musica sia proibita in tutta la Versilia". E invece no, sul territorio di Viareggio il silenzio vale avvolge solo Mama, Baddy, Bocachica: quelli che hanno fatto la storia della marina – diciamolo sottovoce – GAY! Beppe Nelli