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Muore a 105 anni. Sfuggì ai campi nazisti

La storia di Vlasta è un romanzo d’avventura. Si sposò nel mezzo delle deportazioni. Dal 2021 cittadina onoraria di Altopascio.

Muore a 105 anni. Sfuggì ai campi nazisti

Vlasta Blei aveva 105 anni e una vita da raccontare. E’ deceduta a Milano, ma tornava spesso a Camaiore dove vive il figlio Daniele. alla Pieve

Morta Vlasta Blei: aveva 105 anni ed una vita da raccontare. La signora Blei viveva spesso in città con il figlio Daniele e la nuora Lucia Paola alla Pieve, a Villa Gardenia. Ironica, acuta e di cervello sempre giovane, se n’e’ andata ieri a Milano dove verrà sepolta nel cimitero ebraico. Lascia due figli, nipoti e pronipoti. Una storia da romanzo la sua, cominciata nel 1941 quando ad Altopascio due ebrei, Giulio Blei, professore di lettere e la croata Vlasta Strassberger sono chiusi nel “comune di internamento libero”, insieme ad altri perseguitati politici, pericolosi per il regime fascista. La situazione peggiora e, dal 1943, sarebbero iniziate le deportazioni verso i campi di concentramento, ma i due giovani non perdono fiducia nel futuro e nel loro legame. Così decidono di sposarsi in barba ai pericoli del momento delicato e doloroso. Nasce Davide, il primo figlio, ma la condizione ebraica diventava sempre più rischiosa: spaventata, la coppia con il piccolo non sa come proteggersi fino all’incontro con un uomo prezioso per la loro sorte, di nome Francesco Rossellini.

Un salvataggio miracoloso mentre le truppe tedesche stavano per entrare in Altopascio: Rossellini, gestore del consorzio agrario lucchese antifascista, riesce con uno stratagemma di documenti falsi a nasconderli a a trovare loro Vetriano verso una rocambolesca fuga in Svizzera. Tutto questo è stato rievocato dal Comune di Altopascio nel settembre 2021 quando è stata assegnata la cittadinanza onoraria a Vlasta. Aveva festeggiato 105 anni a settembre in città, elegante e felice. L’ultimo saluto lunedì alle 11.30 a Milano.

Isabella Piaceri