Si è spenta tenendo stretta la mano del figlio. Come una sorta di struggente saluto e invito a farsi forza, la promessa di non lasciandosi più anche di fronte ad una distanza insanabile ed eterna. Veronica Ulivi se n’è andata a 46 anni (li aveva compiuti nel novembre scorso) lasciando nello strazio la famiglia che per sei anni l’ha sostenuta nella terribile battaglia contro il male. Nata a Seravezza, Veronica abitava da tempo in via Dell’Acqua a Forte dei Marmi ed era molto conosciuta per la sua intensa attività di volontariato nelle file dell’Auser; poi quei lavori salturari come addetta alle pulizie nelle abitazioni, senza mai risparmiarsi.
Circa sei anni fa l’impietoso verdetto medico le ha cambiato la vita ma non tolto la speranza. "Quasi una missione per lei occuparsi degli altri alla luce della sofferenza che si portava dentro, e per questo continuava ad accompagnare i bambini sul bus dell’Auser o a consegnare i pasti alle famiglie bisognose" raccontano i familiari. E infatti non si è mai persa d’animo, sostenendo cicli di terapie e dedicandosi comunque ai più deboli, regalando sorrisi e, soprattutto, concedendosi lo scorso anno l’ultimo desiderato viaggio a Londra col figlio Alessio di 19 anni nonostante quel fisico affaticato dalle cure: perchè Veronica quella metropoli la conosceva bene, avendoci vissuto da giovanissima.
Nei social non faceva mistero della sua battaglia, alternando ai tanti scatti assieme all’amata famiglia anche le immagini delle giornate passate nelle corsie d’ospedale. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute sono precipitate e ieri mattina a casa c’erano davvero tutti al suo capezzale, per accompagnarla dolcemente in quell’ultimo ingiusto viaggio. Un malore improvviso l’ha tradita, e ogni tentativo di soccorso da parte del personale del 118 giunto sul posto è risultato vano.
Veronica Ulivi lascia il marito Andrea De Tullio, papà Alessandro (noto esponente della destra locale), mamma Luana, il fratello Stefano e il figlio Alessio. I funerali si terranno domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di Sant’Ermete a Forte dei Marmi.
Fra.Na.