FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Murzi bacchetta i sindaci: "Sull’ampliamento del porto si esprimano chiaramente"

"No all’allargamento a Marina di Carrara, difendiamo la nostra economia"

"No all’allargamento a Marina di Carrara, difendiamo la nostra economia"

"No all’allargamento a Marina di Carrara, difendiamo la nostra economia"

Conseguenze dell’ampliamento del porto di Carrara: ma i sindaci da che parte stanno? E’ una reprimenda ai colleghi quella che fa il sindaco Bruno Murzi. "Speravo – comincia – che le mie parole sulla necessità di un’ampia riflessione riguardo l’ampliamento del porto di Carrara venissero accolte come un invito a una discussione franca e aperta sul futuro della costa Apuo-Versiliese. Purtroppo, per ora, ho ricevuto solo una risposta—tra l’altro piuttosto dura nei toni—da parte del sindaco di Carrara. Gli altri, invece, tacciono o si sottraggono. Eppure il futuro turistico della nostra zona non è questione di poco conto. Un recente articolo dei Paladini Apuo-Versiliesi, corredato da foto dei progetti, sembra smentire chi sostiene che il porto non verrà ampliato. Anzi, evidenzia che l’ampliamento della superficie complessiva sarà di circa 130mila metri quadrati. È evidente che un intervento di tale portata comporterà un incremento significativo del traffico navale. Resto convinto che il porto di Carrara e la costa turistica Apuo-Versiliese debbano convivere, ma a condizione che il porto non venga ampliato e che il traffico delle grandi navi sia ridotto in modo consistente. In gioco c’è la sicurezza ambientale della nostra costa, sia in termini di erosione sia di inquinamento, e la sicurezza economica di numerose imprese. I dati del Rapporto Nazionale di Unioncamere 2023 sull’Economia del Mare parlano chiaro: nella Toscana nord-occidentale (province di Lucca, Massa e Pisa), il 24% del contributo economico— 339 milioni di euro—proviene dal settore alloggio e ristorazione, che include le attività balneari. Al contrario, il contributo della movimentazione di merci e passeggeri si ferma a 101 milioni. Anche in termini di occupazione, il divario è netto. È noto che la questione dell’ampliamento del porto di Carrara venga percepita in modo diverso tra Carrara, la Versilia e la costa di Massa – prosegue – ed è altrettanto noto come questi territori abbiano costruito la propria ricchezza in modi distinti: la Versilia e la costa apuana (Ronchi e Poveromo su tutte) hanno puntato sulla tutela ambientale e sulla valorizzazione delle bellezze naturali, facendo crescere turismo ed economia. Carrara, invece, ha seguito una strada diversa, spesso poco attenta alla sostenibilità. Quale interesse si intende privilegiare: quello delle aziende marmifere o quello turistico? I partiti politici prendano posizione—Cava Fornace docet—e abbiano il coraggio di esprimersi. La difesa del turismo e delle spiagge deve essere la priorità per noi versiliesi e apuani della costa".