FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Murzi sulle cene negli stabilimenti: "Riproporrò le 40 aperture serali"

"Si sono dimostrate scelta vincente, se controllate: alla fine solo il 10-20% dei concessionari ne usufruisce"

Il sindaco Bruno Murzi anticipa l’intenzione di riproporre le 40 aperture serali durante la stagione estiva negli stabilimenti balneari

Il sindaco Bruno Murzi anticipa l’intenzione di riproporre le 40 aperture serali durante la stagione estiva negli stabilimenti balneari

"Le quaranta cene nei bagni, opportunamente regimate, sono una scelta vincente che ripeterò anche nel 2025". Il sindaco Bruno Murzi va a dritto nella scelta intrapresa, e proprio mentre i balneari si spaccano tra ’vecchia’ e ’nuova’ guardia (quindi con un differente modo di concepire il soggiorno in spiaggia), il primo cittadino va avanti con una soluzione "che ha portato equilibrio facendo lavorare tutti". Nessuna intenzione pertanto di comprimere il numero di aperture serali al mare, che secondo il consigliere di opposizione, Enrico Ghiselli, sono state invece motivo di una deriva delle concessioni nelle mani delle multinazionali. "A meno che non ci siano precise richieste da parte dell’associazione, confermo il numero di cene nei bagni – dice il sindaco – che nel tempo ho aumentato a 40 ma con precise regole in termini di controlli e multe fino a 5mila euro. Tra l’altro è un’opportunità che neppure tutti percorrono, visto che solo il 10-20% dei balneari decide poi di aprire la sera. Ci sono balneari che ancora oggi mantengono una visione diversa nella gestione delle strutture, fortunatamente sono pochi: oggi chi ha un bagno offre una ristorazione che va oltre la focaccina da bar perchè la clientela è abituata ai servizi ed è impensabile un passo indietro in tal senso. Ed è anche uno dei motivi che ha portato nuovi investitori a guardare alle nostre spiagge".

"Nonostante ciò – aggiunge Murzi – di certo non siamo come Viareggio, Pietrasanta o Lido di Camaiore dove ogni sera c’è festa: il paese ha imboccato a mio avviso una strada di equilibrio calibrando il numero di cene nei bagni, in modo che, alla fine, tutti possano lavorare in un’economia diffusa in paese. E questo sistema sta funzionando, ecco perchè intendo che si ripeta anche per la prossima estate. Ciò che l’amministrazione comunale vuole contrastare non è la ristorazione sul mare, bensì i maxi eventi che portano a smontare tende e attrezzature, installare palchi e proporre situazioni con nani e ballerine. Non è questa la storia di Forte dei Marmi – chiude Murzi – e, dopo i serrati controlli devo dire che comunque questo fenomeno è stato infatti estremamente contenuto".

Francesca Navari