Museo Mitoraj. Sarà terminato il 18 novembre

Il museo Igor Mitoraj a Pietrasanta si trasforma in uno spazio espositivo nazionale, con lavori in fase di completamento entro novembre. Prossimo step di interventi già programmato per garantire continuità.

Museo Mitoraj. Sarà terminato il 18 novembre

Il museo Igor Mitoraj a Pietrasanta si trasforma in uno spazio espositivo nazionale, con lavori in fase di completamento entro novembre. Prossimo step di interventi già programmato per garantire continuità.

Lunedì 18 novembre: è la data del “fine lavori” indicata dalla ditta esecutrice per “archiviare” il primo step d’intervento al museo Igor Mitoraj, già visibilmente trasformato da mercato coperto di Pietrasanta a spazio espositivo, di livello nazionale, che accoglierà opere sia dello scultore e pittore franco polacco, sia di altri artisti, in una turnazione definita e programmata dalla Fondazione presieduta da Jean-Paul Sabatié. "Negli ultimi mesi il cantiere ha marciato velocemente e senza grosse interruzioni – hanno sottolineato il sindaco Alberto Giovannetti e l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci, durante il sopralluogo dei giorni scorsi insieme ad alcuni componenti della Fondazione, all’impresa incaricata e ai tecnici che hanno curato le varie progettualità – nelle prossime settimane sarà completata l’installazione degli infissi, con la posa delle parti in vetro e quella dell’ascensore. Già ultimati i lavori sull’impiantistica, la pavimentazione al piano nobile e al sottostante, i rivestimenti in marmo della gradinata d’ingresso e la nuova ‘piazza verde’ lungo viale Oberdan, aperta ad agosto".

L’obiettivo dell’amministrazione è anche far sì che il cantiere prosegua nella maggiore continuità possibile, nel “passaggio” fra primo e secondo lotto: "I nostri uffici – hanno confermato gli amministratori – hanno avviato con opportuno anticipo le pratiche sulle gare di appalto per il prossimo step di interventi". Che includerà la parte antincendio più alcune lavorazioni residue e collaterali necessarie all’apertura del museo, finanziate con i 500 mila euro erogati dal Ministero della Cultura attraverso i decreti del piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.