
A Lido di Camaiore un dirigente scolastico in pensione è praticamente prigioniero nella propria abitazione non avendo avuto dal Comune uno stallo ‘ad personam’ per parcheggiare la propria auto.
L’uomo risiede da quindici anni nella frazione lidese. E’ afflitto da poliomielite dall’età di 5 anni, disabile al 100%, in attesa di accompagnamento e, se prima riusciva a camminare per brevi tratti con il bastone e a guidare la sua auto speciale, da tre anni è immobilizzato su una sedia a rotelle e ha bisogno di un apposito parcheggio davanti a casa per poter raggiungere la vettura e potervi caricare la sedia stessa.
Nel 2016 il preside in pensione ha iniziato a contattare, scrivendo e recandosi di persona, il comune di Camaiore e la polizia municipale per chiedere uno posto auto per disabili, ha compilato la richiesta stallo residente e allegato i verbali delle visite mediche specialistiche a cui è stato sottoposto a partire dal 2003. In particolare, da quella del 2016 emerge "la necessità di "ridurre la deambulazione al minimo e di non mantenere una prolungata stazione eretta". Nel marzo 2017 il comandante dei vigili urbani respinge la richiesta ipotizzando l’istituzione di più spazi di sosta generici nella zona. Sfortunatamente nella strada in questione negli ultimi anni le concessioni per i passi carrabili sono pressochè raddoppiate, con drastica riduzione degli spazi utili e notevoli problemi di parcheggio, soprattutto nei mesi estivi.
Il cittadino fa notare che altrove (Viareggio, Castiglione della Pescaia) ci sono stalli personalizzati, previsti anche dalla normativa di comuni, come Napoli, Roma e Milano. Inoltre, sul sito dell’Aci la casistica viene riportata in dettaglio. Quella che sta per concludersi è la quarta estate in cui l’ex preside, le cui condizioni di salute nel frattempo si sono aggravate, è prigioniero in casa. Deve chiamare un taxi o un badante ogni volta che ha bisogno di uscire di casa, mentre la macchina è spesso parcheggiata a centinaia di metri di distanza in stalli non idonei a caricare la sedia a rotelle. E spera ancora che per la prossima stagione estiva il suo non piccolo problema possa aver trovato una soluzione, visto che la sua condizione di disagio e svantaggio è diventata gravissima.
G.A.