Nella “rete“ dell’Art Nouveau: "Ammessi al network europeo. Un’occasione di promozione"

L’assessora Sandra Mei soddisfatta per l’obiettivo centrato dall’Amministrazione Comunale "Ci consentirà di organizzare eventi e tutelare ancora di più il nostro patrimonio architettonico".

Nella “rete“ dell’Art Nouveau: "Ammessi al network europeo. Un’occasione di promozione"

Nella “rete“ dell’Art Nouveau: "Ammessi al network europeo. Un’occasione di promozione"

VIAREGGIO

Viareggio è entrata ufficialmente a far parte del RANN, la Rete Réseau Art Nouveau Network: nata nel 1999, seguendo un’idea avanzata dal Dipartimento dei Siti e dei Monumenti Storici della Regione di Bruxelles, quando un folto gruppo di istituzioni provenienti da diverse città europee con un ricco patrimonio Art Nouveau – Helsinki Bruxelles, Barcellona, Palermo, Parigi, Budapest, Vienna, Glasgow, Lubiana solo per citarne alcune – decisero di riunirsi per costituire una rete di cooperazione europea.

Con una prima delibera la giunta Del Ghingaro aveva manifestato la volontà di entrare a far parte del circuito artistico: sono seguiti mesi di lavoro durante i quali gli uffici hanno predisposto un dossier sia storico che fotografico che è stato poi presentato ad una commissione di esperti.

"Il colloquio si è tenuto ieri mattina ed ha avuto esito positivo - spiega l’assessore alla Cultura Sandra Mei -: nei prossimi mesi i contatti continueranno e saremo inseriti nel network con sito web dedicato e una promozione mirata. Avremo poi eventi, iniziative, attività condivise".

Organizzato in associazione senza scopo di lucro di diritto belga dal 2007, il Réseau Art Nouveau Network asbl mira infatti a "stabilire una cooperazione attiva e uno scambio di esperienze tra i numerosi partecipanti europei attivamente coinvolti nello studio, nella tutela e nell’ampia promozione e diffusione del patrimonio “Art Nouveau” europeo e internazionale. Mira inoltre a stimolare l’interesse del pubblico e delle autorità responsabili della conservazione nei confronti di questo patrimonio, alcuni aspetti del quale rimangono non riconosciuti o a rischio".

Il rapporto tra i membri dell’associazione è essenzialmente basato su una cooperazione scientifica che consente loro di scambiare conoscenze e competenze con la Rete o con il grande pubblico in occasione di attività comuni organizzate (incontri, convegni, convegni, giornate di studio per professionisti, mostre, pubblicazioni per un pubblico eterogeneo).

"Gli ornamenti ceramici di Chini, i villini, le architetture eclettiche della Passeggiata, costituiscono una sorta di percorso museale che l’Amministrazione valorizza attraverso una promozione capillare – continua Mei –. Visite guidate, attività didattica per le scuole, cicli di conferenze tematiche e organizzazione di mostre, come la recente esposizione tenutasi presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea intitolata “Paesaggio d’autore, Viareggio la città sognata da Chini e Puccini”, rassegna dedicata a Galileo Chini nel 150esimo anno dalla nascita, finalizzata a diffondere la conoscenza dell’opera dell’artista fiorentino, principale esponente del Liberty italiano, al contempo, celebrare la figura e l’opera di Giacomo Puccini, entrambi protagonisti della scena culturale italiana ed europea a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento".

"L’adesione a questo network – conclude l’assessore – è un ulteriore sforzo che mira a sostenere un approccio rigorosamente scientifico, ma anche a tenere informati i professionisti e a sensibilizzare il grande pubblico sul significato culturale e sulla dimensione europea di questo immenso patrimonio artistico che Viareggio custodisce".

L’associazione è attualmente composta da più di venti città o regioni situate principalmente in Europa: riunisce fin dalla sua creazione membri istituzionali, istituzioni che rappresentano città o regioni che possiedono un patrimonio rappresentativo dello stile Art Nouveau.

Marco Principini