DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Nella rete delle truffe. Si uccise lanciandosi nel vuoto: la famiglia, “Vogliamo la verità”

Una 56enne di Massarosa si è tolta la vita a novembre 2024 dopo due anni terribili. Era stata raggirata con gli investimenti online da finti consulenti. La sorella in tv: "Il giorno prima fu tempestata di telefonate".

La famiglia della donna è andata in televisione, a "Chi l'ha visto", per denunciare il caso. La persona che poi si è tolta la vita sarebbe caduta in una rete di truffatori

La famiglia della donna è andata in televisione, a "Chi l'ha visto", per denunciare il caso. La persona che poi si è tolta la vita sarebbe caduta in una rete di truffatori

Massarosa, 17 gennaio 2025 – Era il 12 novembre 2024 quando Katia Palagi, di Massarosa, si tolse la vita gettandosi dal viadotto della Bretella. Il fatto fu subito classificato come suicidio.

Ma adesso, le rivelazioni della famiglia aprono scenari terrificanti: in un servizio andato in onda sul programma della Rai Chi l’ha visto?, il marito Giacinto Canini e la sorella Marisa Palagi hanno raccontato come dalla primavera del 2022 la vittima fosse finita nella rete delle truffe online.

Nel corso dei mesi, stando a quanto ricostruito dalla famiglia, Katia avrebbe provato più volte a tagliare i ponti con i truffatori: il giorno prima del suicidio, lo smartphone della vittima ha registrato ben nove chiamate dallo stesso numero, con colloqui da 20 a 45 minuti. Per questo, sul tavolo campeggia l’ipotesi delle minacce, che potrebbero – questa l’ipotesi avanzata dalla sorella – aver avuto un ruolo decisivo nello spingere Katia verso il gesto estremo.

La storia inizia nella primavera del 2022. Katia è sposata con Giacinto, che guida le ambulanze per la Misericordia di Stiava. La donna ha 54 anni e vorrebbe regalarsi del tempo di qualità con il marito. Per questo, investe una parte dei suoi risparmi su internet.

Tra febbraio e giugno, fa partire sette bonifici: uno su un conto aperto in Lituania, gli altri sei in direzione del Regno Unito. In cambio, riceve grafici e proiezioni che vaneggiano la bontà degli investimenti; ma quando chiede di poter avere accesso a una parte degli utili, arriva la prima difficoltà.

A Katia vengono chiesti dei soldi per sbloccare una somma che, in teoria, sarebbe già sua. Ma lei, i suoi risparmi, li ha investiti, e così si vede costretta ad accendere un finanziamento per ricevere i presunti guadagni. Il prestito è pagato dalla madre.

È in questa fase che la donna si rende conto di essere finita in un vicolo cieco. Si confida con la famiglia e, sempre in base a quanto ricostruito da Chi l’ha visto?, sporge denuncia alla Guardia di Finanza di Viareggio.

Passano i mesi e la donna non riceve notizie. Evidentemente preda dell’ansia, prova a risolvere la faccenda da sola, affidandosi a una società di consulenza online. Ma è l’ennesima trappola: la società, inserita dalla Consob nell’elenco dei soggetti che operano nel mercato finanziario senza i titoli necessari, si auto sponsorizza con dei video generati con l’intelligenza artificiale, ’rubando’ il volto di una giornalista inglese che, per questo, nel 2022 ha sporto denuncia.

Ma i video sono ancora lì. Un finto consulente promette a Katia di poter sbloccare i suoi soldi e, in effetti, delle piccole somme arrivano. Ma sono i soldi degli altri truffati, che girano di conto in conto, mentre una fetta resta alla società.

Per seguire questa strada, Katia si indebita di nuovo. Finché, rendendosi conto della truffa, manda un messaggio al presunto avvocato che la segue: "Mi sono rovinata, non ho più nulla".

L’11 novembre, viene tempestata di chiamate. E il giorno dopo, esce da scuola con un permesso. Accende un nuovo finanziamento, poi scrive un biglietto per la famiglia, chiama il marito e si avvia verso il suo tragico destino. La famiglia ha sporto un’altra denuncia: l’ipotesi è di istigazione al suicidio. "Ma al momento non abbiamo saputo nulla – racconta la sorella Marisa – e il telefono di Katia, che non è stato sequestrato, continua a suonare. A chi si trova nelle condizioni di mia sorella, dico solo: fermatevi in tempo".