
Nelson Mandela e la coppa del mondo di rugby del 1995
Questo film è ispirato a una storia vera, a un incredibile esempio di riconciliazione tra due popoli, due anime di uno stesso Stato. Stiamo parlando del Sudafrica, dove, ancora alla fine del secolo scorso, una maggioranza nera e una minoranza bianca si trovavano a convivere divise dall’odio reciproco. Per anni gli afrikaners – così venivano chiamati i bianchi, discendenti dei colonizzatori europei – hanno privato i loro concittadini neri di ogni diritto politico e civile, sottoponendoli a un regime di segregazione e discriminazione razziale chiamato apartheid. Nelson Mandela è stato il simbolo della lotta per il riconoscimento dei loro diritti: subito dopo essere uscito dal carcere, dove era stato rinchiuso per trent’anni come dissidente politico, vinse le elezioni diventando il primo Presidente sudafricano di colore. Ma in occasione della Coppa del Mondo di Rugby del 1995, Mandela, sorprendentemente, diede piena fiducia alla squadra nazionale degli Springboks, composta da soli atleti bianchi e per questo simbolo della vecchia apartheid. Seguendo il suo esempio, migliaia di cittadini neri, prima riluttanti, misero da parte ogni proposito di vendetta e scelsero, come il Presidente stava insegnando loro, la strada del perdono e della riconciliazione al posto di quella dell’odio e del risentimento. Così gli Springboks, sostenuti dal tifo di tutta la nazione sudafricana, vinsero la Coppa del Mondo. Il film Invictus ci ha profondamente emozionato perché ci insegna come, attraverso lo sport, sia possibile creare un vero sentimento di fratellanza tra le due popoli.