Tragedia in culla, neonato di due mesi muore nel sonno

Il piccolo, figlio di genitori con problemi di tossicodipendenza, era ospite di una casa famiglia a Viareggio. Disposta l’autopsia

Inutili i soccorsi

Inutili i soccorsi

Viareggio, 22 agosto 2024 – Una tragedia a cui, adesso, toccherà ai medici provare a dare una spiegazione. Un neonato di due mesi, ospite di una casa famiglia di Viareggio, è morto nel sonno la notte scorsa, tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto. A darne notizia sono stati gli stessi operatori della struttura: sono stati loro ad accorgersi di quanto accaduto e a dare l’allarme. Inutile il tentativo disperato di rianimare il piccolo: per lui non c'era già più nulla da fare.

L’ipotesi principale è che possa trattarsi di un caso di un caso di Sids (dall'inglese Sudden Infant Death Syndrome), la cosiddetta morte in culla. Si tratta del decesso improvviso di un bambino al di sotto dell'anno di età. È più frequente tra uno e cinque mesi e rappresenta una delle cause principali di morte nel primo anno di vita.

In questo caso, però, la procura vuole vederci chiaro. Perché il piccolo, ospite della casa famiglia, era nato positivo alla cocaina. I genitori hanno problemi di tossicodipendenza e per questo il figlio era stato affidato alla struttura. Lo avevano visto poche ore prima, come da prassi. Adesso sarà disposta l’autopsia per capire se la positività alla sostanza possa aver in qualche modo influito sul decesso. 

Il padre e la madre, sconvolti, avevano avviato un percorso di disintossicazione per ottenere nuovamente le custodia del figlio. Un tragedia che lascia senza fiato.