
"Non toglieteci il dottor Vaglio". Parte la sottoscrizione dei pazienti
"Guai a chi tocca il nostro medico". E’ una vera e propria mobilitazione (e dimostrazione di affetto) quella messa in atto dai pazienti del dottor Paolo Vaglio che il 31 ottobre terminerà il proprio servizio come medico di base in base al contratto Asl sottoscritto per un anno. In breve tempo i suoi mutuati erano diventati 1200 tra Forte dei Marmi, Seravezza e Pozzi. La conferma della cessazione è stata ufficializzata il 25 ottobre e già è partita una raccolta di firme alla Croce Verde di Forte. La nuova graduatoria non arriverà prima di dicembre.
"Non siamo proprio disposti a perdere un medico del genere – tuona Nicoletta Seveso a nome di tanti altri soggetti in carico – veramente disponibile e che ha davvero messo il cuore oltre alla professionalità. Il dottor Vaglio è un medico vecchio stampo, sempre reperibile anche nei festivi e che non si è mai negato per visite a domicilio anche di notte, recandosi pefino a casa dei tanti residenti nella montagna seravezzina. Ha pazienti nella rsa e ogni settimana va a trovarli nella struttura del San Lorenzo. E’ vergognoso che la Asl non garantisca il prolungamento del contratto ad un professionista che si è affezionato così tanto ai pazienti – aggiunge Seveso – inoltre perdere il medico di base porterà disagi non da poco per chi ha bisogno di seguire terapie importanti. So che lui stesso si è detto disponibile a proseguire nel suo incarico ma l’azienda sanitaria ha eslcuso tale possibilità, e anche se partecipasse al nuovo bando di dicembre non è detto che gli venga riassegnato il territoriale di zona. Che senso ha nominare un medico provvisorio per altri due mesi in attesa del concorso quando siamo più che soddisfatti di lui?".
Tirato in ballo dai pazienti, parla anche il dottor Vaglio: " Ho sostituito per un anno una collega dell’Alta Versilia che si era licenziata e credevo che bonariamente il mio contratto proseguisse. Per 32 anni ho fatto il libero professionista e ritornerò a farlo: ho accettato questo incarico per un arricchimento personale e ho avuto un riscontro importante in termini umani. Purtroppo ci sono meccanismi aziendali che non comprendo: la Asl va avanti per graduatoria anche in situazioni emergenziali visto che medici di base ce ne sono sempre meno
Francesca Navari