
Luca Venturini aveva preso le redini dell’attività dopo la scomparsa della mamma Loriana Matana, nel febbraio 2021
Pietrasanta (Lucca), 2 novembre 2024 – In principio si chiamava bar trattoria “Da Piero”. Era il 1972 e ad avviare l’attività, tra via del Castagno e via Traversagna, furono Giampiero Venturini e Loriana Matana, scomparsa nel febbraio 2021, che a 32 anni diventò la nonna più giovane di Pietrasanta tanto da meritarsi il celebre nomignolo “Nonna Lory”. Un appellativo che è rimasto per sempre legato a quella creatura, cresciuta fino a trasformarsi nell’unico ristorante pizzeria con annesso bed & breakfast presente nel territorio comunale, e fin dall’inizio a conduzione familiare.
Un’epopea lunga 52 anni arrivata purtroppo al capolinea da alcune settimane. Il titolare Luca Venturini, che aveva preso le redini dell’attività dopo l’improvvisa scomparsa della madre, ha continuato a scrivere altre pagine di storia facendo però i conti con una situazione economica sempre più pesante. E altrettanto pesante, nonché sofferta, è stata la decisione di chiudere tutto e restituire le chiavi al proprietario dell’immobile, di oltre 500 metri quadri ma dall’incalcolabile valore storico per ciò che ha rappresentato nel tessuto economico e turistico-ricettivo del territorio.
“Gestire l’attività praticamente da solo era diventato molto impegnativo – racconta Venturini – e alla fine ha pesato un insieme di cose. Trovare personale è sempre più difficile perché non c’è nessuno disposto a lavorare oppure, se va bene, le disponibilità sono part-time. Oltre a me erano rimaste soltanto una cuoca e un’altra dipendente per la parte delle camere, più un’altra persona per la stagione estiva. E poi le bollette non hanno fatto che aumentare progressivamente, soprattutto dopo l’emergenza Covid. Questi fattori hanno reso la situazione insostenibile: è stata dura chiudere ’Nonna Lory’, ma non avevo altra scelta”.
Di fronte a sé Venturini ha altre opportunità di vita, come lui stesso ammette: “Insieme alla mia compagna sto decidendo il da farsi, non escludo di andare anche fuori dall’Italia. Ho solo 54 anni e credo che fare nuove esperienze sia sempre positivo”. Cala così il sipario su un crocevia di clienti, turisti e personaggi lungo oltre mezzo secolo, da Botero a Mitoraj, da Berlusconi a Zucchero. Il futuro di “Nonna Lory“? Alla Traversagna si vocifera della sua trasformazione in appartamenti, ma la speranza di una possibile ripartenza è viva e vegeta. Vedremo.