
Il regista presenterà l’8 marzo il suo ultimo film. Una storia che tratta con ironia di amore e morte.
Un uomo che trascorre le sue giornate senza troppe preoccupazioni in ospedale, dove è ricoverato da tempo. In una condizione che però gli sembra il modo migliore per vivere, al riparo da tutto e tutti, e in una routine che scorre senza intoppi e senza sorprese fino a quando una giovane donna, irrequieta e arrabbiata, e che, a differenza sua, non accetta niente e nessuno di quella condizione, lo affiancherà in quel mondo. Lui, personaggio interpretato da Valerio Mastandrea e protagonista di ’Nonostante’, film, che porta anche alla regia la firma dell’attore romano e ha inaugurato la sezione Orizzonti all’81^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E che, in uscita a fine marzo, lo stesso Mastandrea, in un tour che toccherà diverse città, porterà nelle sale italiane, salutando il pubblico e presentando il suo terzo lavoro da regista, arrivando anche al cinema Centrale di Viareggio sabato 8 marzo alle 19.30.
’Nonostante’ è un film e una preposizione che si fa sostantivo, un tentativo di risposta a interrogativi apparentemente universali, sull’anima, la sofferenza, e l’amore, e quanto esso possa incidere e modificare il dolore e la solitudine. È un film che ruota, con l’ironia tipica dell’attore e regista romano, sul personaggio da lui interpretato, che affronta in maniera non scontata paure, fragilità e vulnerabilità, da vivere non come debolezze ma valori, che attraversano le la condizione e le contraddizioni umane e la vita, la sua, come quella di ciascuno di noi.