REDAZIONE VIAREGGIO

Noto avvocato ucciso da un malore in casa mentre fa la doccia. Lascia una figlia di dieci mesi

L’allarme lanciato dalla compagna che lo aspettava sotto casa per fare una passeggiata

Nel riquadro Massimo Parenti

Nel riquadro Massimo Parenti

Viareggio,  13 agosto 2023 – Si è preso qualche minuto per farsi la doccia. Giù ad aspettarlo per una passeggiata serale, appena fuori l’uscio di casa, c’erano la nuova compagna e la figlioletta di appena dieci mesi. Quando ha visto che si attardava a scendere, la donna ha provato a chiamarlo al cellulare. Senza ricevere risposta. Ha bussato alla porta: niente. E alla fine ha chiamato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno aperto la porta dell’abitazione, dove il compagno giaceva morto.

Massimo Parenti, avvocato 51enne molto conosciuto in Toscana, se n’è andato così, all’alba della sua nuova vita. Un malore improvviso l’ha strappato all’affetto dei suoi cari. Stava preparando le ferie, da trascorrere in vacanza con la sua nuova famiglia. E ieri avrebbe dovuto cenare assieme al fratello Giulio, anche lui avvocato.

Originario di Buti (Pisa), dove ha mantenuto legami saldi, Parenti era il primo di quattro fratelli. Figlio di un medico – ora in pensione – fin da ragazzo ha avuto le idee chiare: a 24 anni si è laureato in giurisprudenza e appena due anni dopo ha ottenuto l’abilitazione per l’avvocatura. Il suo campo specifico era il penale, un settore che gli aveva dato grandi soddisfazioni professionali: la sua fama di bravo avvocato lo aveva portato a vincere processi in tutta la Toscana, anche se – per motivi geografici – l’epicentro del suo lavoro era a Pisa. Condivideva lo studio col fratello minore Giulio e nel mondo forense aveva trovato pure la sua ex moglie, con cui si stava separando proprio in questi mesi.Nel frattempo aveva trovato una nuova compagna, che dieci mesi fa lo ha reso padre di una bambina.

Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi, per Parenti non c’è stato niente da fare. Dopo una fase iniziale in cui il quadro è apparso da valutare, la causa del decesso è stata imputata a un malore. Non saranno eseguiti ulteriori accertamenti medico-legali e la salma è già a disposizione della famiglia. Al momento le esequie non sono state fissate; si attende solo il nulla osta per la sepoltura.

La sua tragica dipartita ha scosso il mondo dell’avvocatura, dove Massimo Parenti si era guadagnato un nome rispettabile. E pure nella ’sua’ Buti, anche se da tempo viveva a Viareggio, sono arrivate parole dolci: "Di fronte a certe tragedie non ci sono parole per esprimere un dolore così grande. Per la scomparsa prematura di Massimo Parenti, la contrada, nel suo ricordo, si stringe con affetto ai tuoi familiari", il messaggio della Contrada San Francesco di Buti.

RedViar