Notte di caos a Motrone: "Spiaggia pericolosa"

A Ferragosto giovani ubriachi tenuti a bada da gestori e vigilantes. Verona: "In piedi fino alle 5,. serve un’ordinanza come a Forte".

Notte di caos a Motrone: "Spiaggia pericolosa"

Il presidente del Consorzio mare Versilia Francesco Verona chiede che la notte di Ferragosto la spiaggia libera di Motrone venga presidiata o chiusa

Altro che gavettoni contro le persone a passeggio lungo la battigia. È di notte che il Ferragosto di Motrone si è trasformato in un grande caos che ha costretto i bagni confinanti con la spiaggia libera, inclusa la guardia giurata, a darsi da fare fino alle 5 del mattino per respingere le orde di giovani in preda all’alcol che saltavano le staccionate per infilarsi sotto le tende degli stabilimenti. Un giovedì notte di passione per chi non ha dormito nulla dopo una giornata di lavoro e con un’altra maratona all’indomani. Tant’è che Francesco Verona, presidente del Consorzio mare Versilia oltre che legato a uno dei due bagni confinanti con la spiaggia libera (il “King“), chiede già ora provvedimenti per il 2025.

"Come sempre – racconta – la notte di Ferragosto la spiaggia libera è stata presa d’assalto da giovani che si sono portati dietro bottiglie di alcolici e musica a tutto volume. Dall’1 alle 5, senza sosta, accanto alla spiaggia è stato un disastro. I titolari del ’Nautilus’, insieme alla guardia giurata che lavora anche per il ’King’, hanno dovuto arginare il problema e sono stati costretti a chiamare anche un’ambulanza perché c’erano alcuni ragazzi che stavano male e non era semplice gestirli. Quei giovani venivano fuori dalla spiaggia, scalcando la recinzione, e si infilavano nelle tende e negli ombrelloni. Sono stati controllati tutta la notte per evitare che le strutture venissero messe soqquadro o danneggiate. Quest’anno è stato peggio che in passato, forse perché alcuni locali non sono aperti e i giovani non sanno dove sfogarsi. La notte di Ferragosto – conclude Verona – la spiaggia libera deve essere controllata dalle forze dell’ordine oppure venga chiusa come hanno fatto con quall di Vittoria Apuana".

d.m.