DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Nuova Casa di Comunità. Il presidente Giani in visita al Terminetto

Sopralluogo al cantiere da quasi un milione di euro. A giugno l’inaugurazione. Il presidio accoglierà medici di base, infermieri, centro antiviolenza e psicologo.

Sopralluogo al cantiere da quasi un milione di euro. A giugno l’inaugurazione. Il presidio accoglierà medici di base, infermieri, centro antiviolenza e psicologo.

Sopralluogo al cantiere da quasi un milione di euro. A giugno l’inaugurazione. Il presidio accoglierà medici di base, infermieri, centro antiviolenza e psicologo.

L’ex hub vaccinale del Terminetto (fu Circoscrizione) sta cambiando pelle. I cantieri sono in stato avanzato e per il mese di giugno è previsto il taglio del nastro della nuova Casa di Comunità che ospiterà sei ambulatori dei medici di base, la medicina legale, il consultorio, il centro antiviolenza, lo psicologo di base e i servizi infermieristici. Insomma, un presidio ideato per fornire una pluralità di servizi e che, nella strategia della Regione, dovrebbe dare alla cittadinanza risposte a livello territoriale, sgravando l’ospedale dall’eccessiva mole di lavoro imposta dagli accessi ’impropri’.

Ieri mattina, il presidente della Regione Eugenio Giani si è presentato per un sopralluogo al cantiere, in modo da verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Ad accoglierlo c’erano il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il direttore della zona distretto della Versilia Alessandro Campani – che ha illustrato i dettagli del progetto – e la direttrice dell’Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani.

La struttura dovrebbe essere pronta in primavera. Affiancherà l’ospedale Versilia e, a livello territoriale, sarà uno dei tre presidi deputati ad assorbire la domanda di sanità da parte della cittadinanza, assieme alla Casa della Salute di Torre del Lago e all’Ospedale di Comunità adiacente all’ex Tabarracci, dove si è concentrato un investimento da circa 7 milioni di euro con l’obiettivo di ricavare un hub sanitario di primo livello.

"Abbiamo messo a punto 77 interventi in tutta la Toscana – ha spiegato il presidente Giani –; questo del Terminetto è uno dei più importanti. Sul piatto ci sono 860mila euro e grazie al Comune, che ha messo a disposizione gli spazi di sua proprietà a titolo gratuito, avremo la possibilità di raddoppiare l’area dedicata alla sanità.

Tutto questo porterà ad avere una concentrazione degli ambulatori dei medici di famiglia: le Case di Comunità sono pensate appositamente per essere dei mini presìdi che alleggeriscono la pressione sugli ospedali e sui pronto soccorso. Inoltre, consentono di dare risposte a quei cittadini che spesso lamentano la mancanza di un rapporto diretto col medico di famiglia. Con la Casa di Comunità, mettiamo sei ambulatori a disposizione: in questo modo, sarà la rete dei medici a confrontarsi direttamente con il bisogno del cittadino".

In buona sostanza, è il tema di cui si ragiona da anni per sopperire alle oggettive difficoltà di una sanità incentrata sui maxi ospedali: delegare al territorio, alle strutture intermedie che possano assorbire una fetta della domanda per evitare ingolfamenti e, inevitabilmente, disservizi. "Le Case di Comunità creeranno un sistema di sanità territoriale – assicura Giani – con oltre cento strutture accanto ai 46 ospedali regionali. In questo modo, la cittadinanza avrà a disposizione un presidio dove saranno trattate tutte quelle necessità che una volta ricadevano sul medico di famiglia che veniva a casa. Sarà un punto di riferimento per quelle cure sanitarie che non vogliamo siano trattate in ospedale; inoltre, aggreghiamo i servizi in un unico punto, facilmente raggiungibile, invece di disperderli tra mille uffici".

Non a caso la Regione ha deciso di foraggiare la creazione delle Case di Comunità con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Abbiamo individuato ed elaborato 77 progetti; in una cinquantina di casi abbiamo già posato la prima pietra e quattro sono stati inaugurati. Torneremo qua a giugno per il taglio del nastro ed entro al fine dell’anno contiamo di chiudere la metà dei cantieri che abbiamo aperto. A quel punto, si inizierà a vedere il funzionamento di questo sistema e il cittadino saprà che, oltre all’ospedale, avrà dei punti di riferimento anche sul territorio".

Oltre alle tre strutture dislocate tra Viareggio e Torre del Lago, nel comprensorio della Versilia sono in via di realizzazione anche le Case di Comunità di Pietrasanta e di Camaiore (presentate da Giani a marzo dello scorso anno) e di Massarosa. "L’obiettivo è averne una per comune o, nei casi di comuni molto piccoli, una per ogni aggregazione".