Si riaprono le porte, rimaste chiuse per anni, dell’ex circoscrizione di via Parri al Campo d’Aviazione. Con la prima delibera dell’anno, firmata dal dirigente alle attività produttive e beni demaniali e patrimoniali Fabiano Tazioli, i locali di via Parri, di proprietà del Comune, sono stati infatti assegnati in locazione – ad un canone agevolato di 6.318,45 euro all’anno, Iva inclusa, e per un periodo di sei anni, rinnovabili per ulteriori sei – all’associazione “L’uovo di Colombo“. Che presto, già nella seconda metà di febbraio secondo i piani, tornerà dunque ad abitare nel quartiere dove questa realtà è nata, nel 1996, all’interno degli spazi dell’ex Cesar in via dei Comparini, con lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo e di promuovere l’inclusione sociale. E per il quale, l’Uovo di Colombo, è stato un punto di riferimento fino al trasferimento, nel 2022, nella sede di via Matteotti, nel centro città.
Per la presidente dell’Uovo di Colombo, "Questo trasferimento è di fatto un ritorno a casa per l’associazione. Perché è qui, al Campo d’Aviazione, che questa realtà è nata ed è cresciuta" racconta Ondina Della Martina, una lunga esperienza da assistente sociale per la Asl e nel mondo del volontariato. E anche per il quartiere, il ritorno dell’associazione tra le sue case e le sue strade, rappresenta una bella opportunità: per rivedere vivo e vitale quello che è stato uno spazio di confronto come l’ex circoscrizione. Ma anche per trovare nuovi stimoli e nuove occasioni di incontro.
Sono tanti, infatti, i progetti e le iniziative, con lo scopo di spingere la socialità, che le volontarie e i volontari dell’Uovo di Colombo porteranno nella sede di via Parri. "Ci sarà la nostra biblioteca Atena, che negli anni è cresciuta fino a contenere oltre 14mila volumi disponibili per i prestiti; e – prosegue Della Martina – proseguiremo con le rassegne di incontri e le presentazioni dei libri". Proseguirà anche il corso di teatro, e l’attività della compagnia “I Guitti dell’Uovo di Colombo“ con i suoi spettacoli; così come i laboratori di impagliatura delle sedie, la sartoria, e gli spazi creativi dedicati all’arte dell’artigianato. Anche i corsi di italiano, sempre più frequentati dagli stranieri; e quelli di inglese, aperti a persone di tutte le età, resteranno attivi.
"Porteremo al Campo d’Aviazione uno spazio aperto – aggiunge la presidente Della Martina – dove accogliere sempre nuove persone, nuove idee e nuovi progetti che mettano al centro la comunità".
E l’obiettivo è stringere nuovi legami con le altri realtà del quartiere, come la casa della Crea, la sede dell’Università delle Terza Età, e il futuro villaggio degli anziani realizzato grazie alla donazione della famiglia Pezzini, su della sua Fondazione, che aspetta soltanto di essere inaugurato. "La forza del Campo d’Aviazione – aggiunge la presidente dell’Uovo di Colombo – è proprio la sua dimensione di paese. Che ci ha fatto sempre sentire a casa, per questo, per noi, è davvero un piacere poter tornare".
Nel frattempo, in attesa della riapertura, la sede dell’ex circoscrizione sarà oggetto di una serie di lavori di adeguamento che, come previsto dal contratto di locazione, sono a carico dell’associazione. "Firmato il contratto, e dunque appena avremo le chiavi – conclude Della Martina – partiremo subito con gli interventi. Piccole cose, per rendere la nuova sede più accogliente e a misura delle nostre necessità. E la speranza è poter aprire ufficialmente le attività nelle seconda metà di febbraio".