È da sempre considerata la sorella minore della zona industriale del Portone, se non altro per il ritardo con cui ha finora stentato a decollare. Un apparente torpore che vede ora l’area dell’ex Pio Campana, incastonata tra l’Aurelia e via Pontenuovo, interessata da diversi cantieri che porteranno alla nascita di altrettanti capannoni. Per vedere al completo la futura cittadella dell’artigianato ci vorrà probabilmente ancora un anno, ma stavolta le aziende interessate stanno facendo sul serio. A partire dalla "Pietrasanta Sviluppo", la società patrimoniale del Comune che è proprietaria dell’area e che l’ha vista in questi ultimi anni procedere con la vendita dei vari lotti incassando complessivamente 2 milioni.
Di questo "tesoretto", circa 800mila euro verranno impiegati per realizzare la nuova sede, in modo da lasciare al Comune quella attuale ospitata sopra il teatro "Galeotti" a Pietrasanta. La ditta incaricata è al lavoro da diversi giorni, con la sede che sorgerà sul lato mare-Viareggio. "Il capannone sarà di 400 metri quadri – spiega l’amministratore unico della ’Sviluppo’ Pietro Bertagna – di cui 200 da adibire a magazzino per il ricovero degli attrezzi del bagno ’Pietrasanta’ (attualmente ospitati agli ex macelli sul viale Apua, ndr) mentre gli altri 200 metri quadri saranno su due piani: uno per il nostro ufficio e l’altro lo affitteremo per un’altra attività". Contestualmente saranno liberati gli ex macelli, dove sono previsti 1.200 metri quadri di nuova costruzione: la patrimoniale farà un apposito bando per metterli in vendita a una cifra che oscillerà tra 800mila e 1 milione di euro. Per la costruzione della nuova sede, invece, la "Sviluppo" emetterà un bando europeo appoggiandosi alla stazione appaltante del Comune. "Servirà un anno di lavori – aggiunge – con inaugurazione nel 2026. Ora la ditta sta facendo le fondamenta, poi toccherà alla soletta per il capannone prefabbricato. I servizi sono già pronti: stiamo sistemando l’illuminazione pubblica perché avevano rubatio i cavi, ma gli allacci sono in pratica pronti. Abbiamo previsto costi di ammortamento annui più o meno pari a ciò che risparmieremo per l’affitto che ora versiamo al Comune".
Oltre alla "Sviluppo", il cui Piano operativo annuale di sviluppo (Poas) è stato approvato giorni fa dalla giunta con un volume complessivo di circa 2,2 milioni euro (in entrata e uscita), l’ex Pio Campana vede la presenza di altri quattro cantieri: da Cerù (edilizia) a Giannarelli (spurgo), dal molino Angeli all’Ersu.