"Guarda, là c’è un posto libero". "No, non mi fido". Nonostante l’aria sferzante, i due pendolari hanno il finestrino abbassato e il loro scambio richiama l’attenzione di un paio di passanti ancora mezzi addormentati. L’auto su cui viaggiano tira a dritto, anche se ci sono diversi stalli liberi lungo la ferrovia, e s’infila in una vietta interna. Pure parcheggiare la macchina, di questi tempi, è diventato fonte di stress. Sono decine le vetture spaccate negli ultimi giorni in vari punti della città. È una sorte di roulette russa con un proiettile solo: le possibilità che esploda il colpo sono poche, ma non ci sono strategie per opporsi.
Via Ponchielli, via Battisti, via XX Settembre, il parcheggio della Pam: non c’è uno schema ricorrente. Ci sono solo vetri infranti, per un totale di migliaia di euro di danni, e forse una banda che colpisce a ripetizione per racimolare qualche briciola: gli spiccioli per il parcheggio, quando va bene. Ma il più delle volte, le spaccate non portano a nulla. E così, i malviventi finiscono per lavorare sulla quantità. Nella notte tra lunedì e martedì, gli assalti si sono concentrati all’angolo tra via XX Settembre e via Pucci: diversi finestrini sono stati spaccati, e il mattino seguente, al risveglio, i residenti si sono affacciati ai portoni per trovarsi davanti agli occhi un prato di vetri azzurri. Alla fine, armati di scopettone, sono stati gli stessi abitanti a ripulire la strada e i marciapiedi per evitare che qualcuno potesse farsi male. Poi è toccato ai turisti tedeschi che avevano l’auto in via Leonardo. Dopodiché, è stata la volta dei residenti di via Ponchielli: vetri sfondati e auto portate via per evitare che ci piovesse dentro.
E così, ieri mattina, chi ha dovuto recarsi alla stazione per vari motivi, ha messo in atto le proprie strategie difensive. "Ho saputo delle spaccate alle auto – racconta una studentessa – e stamani ho deciso di venire in bici. Non si sa mai". Nessun problema in zona stazione, però: ieri la banda, se di banda si tratta, aveva altri piani. Nella notte tra giovedì e venerdì, un’altra manciata di auto è stata presa di mira in via Battisti. Anche in questo caso, i residenti se ne sono accorti al risveglio, quando i cellulari hanno iniziato a squillare per le telefonate dei vigili urbani: "Pronto, è lei il proprietario dell’auto? Brutte notizie". Sopralluogo, due chiacchiere tra le vittime, e la triste constatazione: a fronte di centinaia di euro di danni, il bottino sarà stato, a esser larghi, di poche decine di euro. Qualche moneta, per lo più. Nel migliore dei casi, un oggetto da rivendere. E un’amara verità: buon per chi può permettersi il parcheggio privato.
DanMan