SIMONE FERRO
Cronaca

“Contro di noi offese razziste”. Caos alla Viareggio Cup, la squadra non rientra in campo. Depositata denuncia

Il fatto è accaduto durante gli ottavi di finale tra i brasiliani dell’International e il Torino. Un giocatore granata avrebbe offeso l’avversario. Ma l’arbitro non ha sentito niente: sconfitta a tavolino per i carioca

Un momento della partita degli ottavi di finale della Viareggio Cup che opponeva il Torino all’International di Porto Allegre

Un momento della partita degli ottavi di finale della Viareggio Cup che opponeva il Torino all’International di Porto Allegre

Capezzano, 26 marzo 2025 – Una parola, forse due, scomoda, di troppo. E così l’ombra del razzismo – “scimmia” in portoghese rivolto due volte da un giocatore del Torino all’indirizzo di un coetaneo brasiliano espulso dopo un fallo di gioco sull’avversario – ha turbato la partita clou degli ottavi di finale della Viareggio Cup: l’arbitro e i suoi assistenti non hanno però sentito niente e la squadra brasiliana, dopo essere rientrata anzitempo negli spogliatoi per protesta, ha deciso di non rientrare in campo. Il direttore di gara Edoardo Bianchi di Lucca ha così chiuso anzitempo la sfida rimandando la decisione sulla partita al Giudice sportivo del Comitato regionale toscano e al presidente della Commissione disciplinare del torneo.

Un’ora e mezzo dopo, la sentenza: vittoria per 3-0 a tavolino per il Torino, International di Porto Alegre eliminato, squalifica fino al termine della manifestazione del ragazzo espulso e apertura di un’inchiesta per accertare se realmente il giocatore granata (compirà 18 anni nel mese di giugno) abbia o meno insultato l’avversario. Insomma, una storiaccia di fronte alla quale le parti in causa raccontano una verità (“non è successo niente”, “il ragazzo è stato offeso, paragonato ad una scimmia”) che non è per nulla coincidente: di sicuro, sia l’arbitro che i suoi assistenti non hanno sentito niente anche perché l’azione incriminata è avvenuta quando il pallone era già in lontananza, rispetto al punto dove è avvenuto lo scontro. Forse solo un paio di spettatori hanno percepito una parola in inglese o spagnolo, prima che ci fosse la reazione violenta del brasiliano che ha colpito l’avversario rimediando il cartellino rosso. Ma il pubblico – questo è poco ma sicuro – almeno per la giustizia federale, non può essere un testimone da portare in giudizio. “Ci dispiace che sia accaduta una situazione del genere – ha detto il presidente del Cgc Viareggio, Alessandro Palagi – ma noi su quel che accade in campo non possiamo dire niente: c’è la terna arbitrale e c’è la commissione arbitrale che hanno il potere di decidere”.

Il giudice sportivo ha sentenziato che “l’abbandono volontario della gara equivale a rinuncia alla prosecuzione della stessa e tale decisione unilaterale comporta inevitabilmente la sanzione della perdita della gara per l’International”. Con tutto il resto. Ora rimane da vedere se la Procura Federale andrà a fondo “con i dovuti accertamenti sui comportamenti denunciati a carico del tesserato del Torino”.

In serata, è arrivata la conferma che l’International - con l’avvocato Umberto Mannella che tutela il ragazzo brasiliano - ha depositato una denuncia per offese razziste contro il giocatore del Torino al comando carabinieri di Pietrasanta