"Ogni vittoria è emozione". Tosi e gli 11 titoli in 11 anni

Il presidente del HC Forte dei Marmi si racconta e svela i prossimi piani "Gil è il giocatore simbolo, mentre Agostini ha dato costanza alla società".

"Ogni vittoria è emozione". Tosi e gli 11 titoli in 11 anni

"Ogni vittoria è emozione". Tosi e gli 11 titoli in 11 anni

FORTE DEI MARMI

C’è un filo conduttore che lega gli undici titoli conquistati dal 2014 al 2024 dall’Hc Forte dei Marmi ed è il presidente Piero Tosi che ha festeggiato i 15 anni ininterrotti di presidenza con l’accoppiata scudetto-coppa Italia.

Cosa si prova a passare dalla A2 alle vittorie in serie?

"Sono tanti i ricordi e anche gli azzardi che oggi non rifarei: certamente abbiamo vinto tanto, ma a volte forse rischiando troppo a livello gestionale, anche per ingenuità che, con l’esperienza, eviterei. Certamente però le emozioni vissute in questi anni ripagano di tutto".

Come si vincono 11 titoli in 11 anni?

"Abbiamo avuto fortuna di avere persone che ci hanno sostenuto, dal Gso, al Vhf fino ad Attilio Bindi, permettendoci di investire. Poi ci sono stati alcuni anni fortunati, come il 2019 in cui era favorito il Lodi e non pensavamo di vincere, ma anche altri in cui abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo".

C’è una vittoria più bella e, se sì, perché?

"Certamente il primo scudetto è il più bello e indimenticabile: è stato il coronamento di un sogno dopo che per tanti anni avevamo visto vincere gli altri. E poi certamente l’accoppiata di quest’anno, sia perché non l’avevamo mai centrata insieme, sia perché eravamo sotto l’occhio di tutti, con pressione e pretese molto alte. Per questo è stato bellissimo".

Chi sono i personaggi-simbolo di questi 11 anni?

"Fra i giocatori certamente Pedro Gil che è stato 6 anni con noi: il suo arrivo nel 2013 innescò le vittorie dei tre scudetti consecutivi e anche quest’anno ha contribuito ad altri due titoli. A livello dirigenziale Antonio Agostini perché è stata una presenza costante e importante in questi 11 anni di vittorie".

Cos’è l’Hc Forte dei Marmi di oggi?

"Negli ultimi anni le vittorie del trofeo Bonacossa hanno certificato che siamo la migliore società italiana per l’attività, senior, giovanile e femminile e penso che otterremo questo premio anche per la stagione appena finita. I risultati vengono se c’è dietro una struttura che li supporta e noi questa struttura l’abbiamo creata ed è stata fondamentale".

Qual è il futuro della società? "Anche se dal prossimo anno ci dovrà essere un ridimensionamento per il minore impegno di Attilio Bindi, pensiamo di poter allestire una buona squadra per la serie A1 e, soprattutto, avremo una formazione in ogni categoria giovanile. E poi stiamo trovando nuovi sostenitori a livello economico che ci aiuteranno a proseguire".

Piero Tosi per quanto sarà ancora presidente?

"Speravo, con l’arrivo di Attilio, di poter ridurre l’impegno e restare magari presidente onorario, invece, anche se sono abbastanza stanco, penso che dovrò continuare ancora per un po’". G.A.