DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

"Ok la biblioteca in municipio. Ma con progetti"

Il suo messaggio più o meno suona così: va bene togliere la biblioteca comunale "Carducci" dal Sant’Agostino e trasferirla nel...

Il suo messaggio più o meno suona così: va bene togliere la biblioteca comunale "Carducci" dal Sant’Agostino e trasferirla nel...

Il suo messaggio più o meno suona così: va bene togliere la biblioteca comunale "Carducci" dal Sant’Agostino e trasferirla nel...

Il suo messaggio più o meno suona così: va bene togliere la biblioteca comunale "Carducci" dal Sant’Agostino e trasferirla nel municpio di piazza Matteotti, come ha annunciato il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti, purché avvenga con un progetto ben preciso e senza provocare caos ai cittadini. Parola di Alessandro Alessandrini (nella foto), medico in pensione nonché ex assessore dal 2000 al 2010 nelle prime due giunte Mallegni. "La proposta di trasferire la biblioteca – scrive – può essere esaminata seriamente e serenamente se si verificano queste condizioni. Innanzitutto l’amministrazione comunale presenti una proposta definita e specifica da cui risultino le finalità di miglioramento e valorizzazione del servizio in locali più ampi che offrano tutte le potenzialità di sviluppo di un centro pubblico di lettura polivalente e promotore di iniziative culturali volte a un’utenza crescente e diversificata: dai ragazzi agli studiosi, dai gruppi d’incontro alle mostre. Inoltre il palazzo municipale, liberato dagli uffici rimasti, potrebbe rappresentare un ottimo contenitore in cui collocare l’intera biblioteca e l’Archivio storico comunale con locali di consultazione e di studio, agevoli e spaziosi, favorendo l’interscambio tra le due strutture".

Inoltre secondo Alessandrini il progetto deve essere corredato "da un programma attuativo con scadenze e oneri finanziari da affrontare puntualmente, configurati con le relative coperture. Infine – conclude – soluzioni intermedie di trasferimento dovrebbero essere esplicitamente escluse in quanto provocherebbero incongruenti disagi per gli utenti soggetti ad un fastidioso pendolarismo. Su queste basi si potrebbe discutere senza pregiudizi e preconcetti".

d.m.