FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Oliviero Toscani immortalò i volti di S.Anna

Il maestro realizzò due volumi e una mostra con le immagini in bianco e nero degli ex bambini e superstiti della strage del 1944

Toscani fece il volume e la mostra. “Sant’Anna, i bambini ricordano”

Toscani fece il volume e la mostra. “Sant’Anna, i bambini ricordano”

"La mostra e il libro sulla strage di Sant’Anna di Stazzema sono il mio lavoro più riuscito". Lo ripeteva spesso Oliviero Toscani, fotografo rivoluzionario dell’immagine, scomparso ieri mattina. Suoi infatti il volume, la mostra fotografica e il video, “Sant’Anna di Stazzema: 12 agosto 1944. I bambini ricordano”, edito (due volte) da Feltrinelli. Nella seconda edizione infatti Toscani volle concludere il lavoro aggiungendo la foto e l’intervista di alcuni superstiti che non aveva potuto ritrarre inizialmente. Mentre una sezione della mostra è conservata in modo permanente al Museo storico della Resistenza di Sant’Anna. L’esposizione ha girato più luoghi d’Italia fino al 2015. "Ci siamo conosciuti poco dopo la mia prima elezione a sindaco: era pronta la seconda edizione del libro - ricorda il sindaco Maurizio Verona -. In pochi minuti nel suo studio a Casale Marittimo trovammo sintonia. È venuto più volte a Sant’Anna, organizzammo al Palazzo della Cultura di Cardoso la mostra sui condannati a morte nelle carceri americane".

Toscani si è reso disponibile in più occasioni a collaborare con il Parco nazionale della pace: presentando il libro agli studenti di Stazzema, a Montecitorio nel 2016, partecipando a diversi eventi a Sant’Anna come il Festival la “Prima cosa bella” nel 2019. Ma soprattutto, la sua opera ha rappresentato per Sant’Anna uno strumento di comunicazione fondamentale per veicolare al grande pubblico la memoria della strage. Senza mai chiedere nulla in cambio. Con Enrico Pieri, superstite del 12 agosto 1944 e presidente dell’Associazione Martiri scomparso nel dicembre del 2021, era nata un’amicizia: lo incontrò la prima volta che salì a Sant’Anna proprio per il progetto fotografico. Era stato l’ex sindaco Gian Piero Lorenzoni a chiamarlo in causa. "Ascoltai. Intanto, gli occhi di Pieri mi facevano vedere il racconto di quella strage, rivivere le medesime paure – affermò Oliviero Toscani -, così decisi di fotografare le facce di quei pochi bambini che nel 1944 scamparono alla morte. Poi, riguardando le foto capii che si poteva fare un libro". Quegli strettissimi primi piani in bianco e nero sono accompagnati dalle testimonianze dei superstiti intervistati, nude e crude, senza preamboli né commenti. Il libro fu stampato nel 2003, e ristampato nel 2016. "Non so se possiamo chiamare amicizia - prosegue il sindaco Verona - quella che è intercorsa tra noi, so solo che riconosco il rispetto che il maestro ha avuto per Sant’Anna, che non è mai stata una vetrina per lui, né una fonte di guadagno. E’ stata prima una sfida, quella di riuscire dopo sessant’anni a fare un reportage. Troveremo il modo per ricordare Toscani come sarebbe piaciuto a lui, magari con un premio che coinvolga la memoria ed i giovani". "Oliviero Toscani ha realizzato un lavoro significativo sui superstiti e sulla strage di Sant’Anna - commenta l’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema -, e dobbiamo esprimere gratitudine a chi come lui si è avvicinato ad un luogo di dolore a cuore aperto e con gli occhi lucidi, proponendo una lettura che ancora oggi trasmette e tramanda memoria alle future generazioni".

Lo storico Giuseppe Vezzoni evidenzia come "Oliviero Toscani nel 2009, in occasione del secondo mandato a sindaco di Michele Silicani e a vicesindaco di Maurizio Verona, sostenne la candidatura di Gian Piero Lorenzoni e coniò il nome della lista Luce a Stazzema, promettendo che avrebbe fatto l’assessore nel caso in cui Lorenzoni fosse stato eletto. Le due edizioni “I bambini ricordano” di Oliviero Toscani sono stati un riferimento per le ricerche storiche fatte dal 2003 e lo saranno sempre".

Francesca Navari