Viareggio, 12 settembre 2024 – È stata eseguita nel pomeriggio a Lucca l'autopsia sul corpo del maghrebino di 47 anni, Said Malkoun, travolto con l'auto e ucciso la sera dell'8 settembre a Viareggio dalla commerciante Cinzia Dal Pino, 65 anni, che lui aveva rapinato della borsa. La donna ora è agli arresti domiciliari per omicidio volontario. Secondo quanto appreso, sul cadavere sono stati rilevati politraumi con lesioni interne tali da determinare il decesso. Verranno, però, effettuati ulteriori accertamenti medico legali. La salma verrà liberata dall'autorità giudiziaria ed a questo punto i familiari potranno organizzare il rimpatrio della salma in Marocco.
Intanto,
Parla ai microfoni de “La Zanzara” a Radio24 l'avvocato Marzaduri, legale di Del Pino. "Voleva la borsa e non ucciderlo: sono parole che ha detto la signora che non ha precedenti penali.. Lei è la prima a dire di non aver fatto bene ed io in qualità di suo difensore sottoscrivo". Poi la rivelazione: "Dall'autopsia non ci sono segni di soverchiamento del rapinatore da parte dell'autovettura" ha detto. "Non ci è passata sopra. C'è stato sicuramente l'impatto reiterato ma non ci sono quei segni di soverchiamento che indicano lesioni o segni di pneumatici e di passaggio della vettura sopra il corpo" aggiunge. "In un primo momento il ladro si è rialzato e la signora ha cercato di fermarlo colpendolo due volte finendo con il cofano su una struttura di un negozio vicino. In ogni caso escludo accanimento sul corpo" dice ancora l'avvocato. "Nella borsa c'erano chiavi di casa, documenti e la paura della signora è stata immediata. Il telefono era nella borsa e non ha potuto chiamare la polizia. Attendere di chiamare avrebbe sicuramente fatto perdere le tracce dell'algerino" insiste. Poi conclude: "Questa persona svolge una professione imprenditoriale ed è a contatto con centinaia di persone ogni giorno, se fosse una persona irascibile o violenta cosa sarebbe successo?".