REDAZIONE VIAREGGIO

Omicidio Viareggio, Salvini: “Se il morto non fosse stato delinquente non sarebbe finita così”. Valanga di commenti sui social

Le parole del vicepremier innescano una bufera sul caso dell’imprenditrice accusata di omicidio volontario e oggi posta ai domiciliari

Viareggio, 11 settembre 2024 – “La morte di una persona è sempre una tragedia e la giustizia dovrà fare il proprio corso. Questo dramma, però, è la conseguenza di un crimine: se l'uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così. Voi cosa ne pensate?”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, commentando il caso di Cinzia Del Pino, l'imprenditrice accusata di omicidio volontario per avere ucciso a Viareggio, investendolo con l'auto, il 47enne Said Malkoun, che le aveva appena rapinato la borsa.

Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini
Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini

In poco tempo il post di Salvini è stato condiviso da oltre 200 persone e ha ricevuto migliaia di commenti, aprendo un acceso dibattito sui social intorno alle affermazioni del vicepremier. "Bè insomma. Allora detta così è colpa anche della madre perché se lei non avesse messo al mondo un criminale lui non avrebbe rubato”. Ironizza un utente, che poi precisa: "Lei gli è passata sopra 4 volte con la macchina”. Mentre un altro fa notare al leader della Lega che “La signora ha sbagliato! Questo è il risultato di uno Stato assente. Chi in Italia non riesce o non vuole integrarsi, deve essere espulso. Gli immigrati che non lavorano,commetteranno sempre crimini!”. Mentre un altro chiosa: “Se questa persona fosse stata, al momento del provvedimento di espulsione, accompagnata all'aereo e rimpatriata, questa tragedia si sarebbe evitata”. Insomma il post di Salvini si rivela un boomerang per lo stesso governo, stando a molti dei commenti.

Intanto oggi Cinzia Dal Pino, 65 anni, è stata posta ai domiciliari su decisione del Tribunale di Lucca, al termine dell'udienza di convalida del fermo.