Operazione antidroga. Fermato con 4 chili di coca

Il corriere viaggiava a forte velocità su un’Audi intercettata dalla Stradale. Lo stupefacente suddiviso in tre panetti nascosti dentro una borsa.

Operazione antidroga. Fermato con 4 chili di coca

Un fiume di cocaina, probabilmente destinato al mercato della Versilia, è stato intercettato dalla polizia stradale che ha fermato un corriere con quattro chili di cocaina in macchina. A trarlo in inganno la sua guida disinvolta e spericolata in autostrada A12. Che non è passata inosservata agli occhi attenti degli agenti di una pattuglia della polizia stradale di Pontremoli. Che hanno seguito per un tratto dell’A12 un’Audi che staa procedendo ad alta velocità. Poi la segnalazione è stata passata ai colleghi della Polizia stradale di Viareggio che, poco prima del casello di Viareggio, hanno fermato l’auto sospetta.

L’Audi con targa italiana – in viaggio lunedì sera sulla carreggiata sud ell’autostrada A12 – stava procedendo velocemente e continuava a fare manovre pericolose. A bordo c’era una sola persona a bordo, il conducente, un albanese di 30 anni dopo essersi fermato in una piazzola di sosta, ha subito mostrato nervosismo.

Gli agenti, a seguito dei controlli sul veicolo, hanno scoperto una borsa di plastica contenente 3 panetti di presunta sostanza stupefacente che si è poi rivelata essere cocaina. La sostanza e l’autovettura sono state sequestrate, mentre l’uomo, una volta tratto in arresto, è stato condotto presso la casa circondariale di Lucca e messo a disposizione della competente autorità giudiziaria. In dagini sono in corso da parte degli investigatori della Questura e dell’antidroga. Dove era diretta la cocaina sequestrata? Dove è stata acquistata e attraverso quali canali sarebbe stata venduta sul mercato? Che ruolo ha l’albanese arrestato? Un trafficante, o un semplice corriere che si era reso disponibile per portare la droga a destinazione? Tutti interrogativi a cui gli investigatori stanno lavorando per cercare di mettere un tassello accanto all’altro. Anche per cercare di ricostruire la rete dello spaccio e vedere chi ne muove i fili.